Premesso che l’acqua è un bene comune di proprietà collettiva, essenziale per la vita.
Tenuto conto che il 12-13 Giugno 2011 milioni di cittadini e cittadine hanno votato SÌ al referendum abrogativo sui quesiti relativi alla gestione del servizio idrico esprimendo la chiara volontà popolare di gestione partecipata dell’acqua, risorsa che non deve sottostare alle logiche del profitto.
Tenuto conto del progetto in corso di realizzare una Multiutility, che ricordiamo prevede di reperire fondi quotandosi in borsa, con l’accorpamento anche di Acque SpA.
Tenuto conto della sentenza che ha dato ragione ad Alia SpA (holding multiutility toscana che progetta di quotarsi in borsa) sull’acquisizione delle quote di Acque SpA detenute dalla ex Publiservizi, confluita proprio in Alia SpA.
Considerato che tale acquisizione mette fortemente a rischio qualsiasi percorso di ripubblicizzazione dell’azienda che gestisce il servizio idrico a Pisa e provincia e negli altri comuni del territorio.
Considerato che, anche se a maggioranza pubblica, la Multiutility sarà una società di diritto privato atta a generare profitti e costi maggiori per gli utenti, come testimoniano vent’anni di gestione pubblico-privata durante i quali la qualità del servizio non è cresciuta proporzionalmente ai profitti realizzati.
Il Consiglio comunale
esprime la propria totale contrarietà a qualsiasi ipotesi di quotazione in borsa della società che gestisce il servizio idrico e al progetto di Multiutility in quanto in aperto contrasto con il referendum del 2011;
dichiara la propria contrarietà a qualsiasi ipotesi di trasformazione in multiutility di Acque SpA e a operazioni che prevedano il trasferimento delle quote in altre aziende multiutility del territorio;
ritiene indispensabile condurre un reale e partecipato percorso di ripubblicizzazione del servizio idrico.
Impegna il Sindaco e la Giunta
ad attivarsi in tutte le sedi e con tutte le azioni opportune affinché Acque spa non entri nel progetto di Multiutility.
Impegna il Presidente del Consiglio comunale
ad inviare questa mozione alla Regione Toscana, a tutte le provincie interessate, a tutti i comuni serviti da Acque Spa, al Presidente e ai componenti del Cda di Acque Spa.
Dà mandato alla commissione competente
di elaborare una proposta deliberativa entro il 31.12.2024 per l’istituzione di una Consulta comunale dell’acqua quale luogo di confronto tra azienda di gestione, istituzioni, il Comitato Acqua Bene Comune Pisa, le/i lavoratori e le associazioni, individuandone i compiti e le modalità di azione per promuovere una reale partecipazione della cittadinanza nella ricerca delle migliori soluzioni per dare attuazione alla volontà popolare ed affermare un diritto che deve essere tradotto in strumenti reali e concreti come trasparenza delle informazioni, accesso ai dati, processi di consultazione.
Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Unione Popolare