Mozione: No allo sfruttamento: sostegno ai lavoratori di Mondoconvenienza

Appreso che dal 30 maggio 2023 il personale di Mondo Convenienza addetto alle funzioni di movimentazione, guida e facchinaggio è in stato di sciopero con un presidio permanente davanti ai cancelli del magazzino di via Gattinella a Campi Bisenzio e che nelle ultime settimane sono entrati in mobilitazione anche le lavoratrici e i lavoratori delle sedi di Bologna, Riano, Settimo Torinese, con testimonianze di partecipazione solidale giunte il 15 giugno dai magazzini di Mondo Convenienza di Piacenza, Pavia, Milano, Como e Modena.

Visto che le cooperative di appalto di Mondo Convenienza applicano ai propri lavoratori il Contratto nazionale multiservizi o, in alternativa, il contratto di apprendistato, quando è palese che si tratta di lavoro da inquadrare nel CCNL settore logistica, trasporto e spedizione merci;

Tenuto conto che facchini, montatori e autisti che lavorano per Mondo Convenienza denunciano turni di lavoro durissimi che vanno dalle 10 alle 14 ore al giorno per 6 giorni la settimana con straordinari non retribuiti, oltre al mancato riconoscimento di ferie e malattie, in una realtà di appalti e subappalti che ha il solo scopo di abbassare il costo del lavoro;

Considerato che non sono garantite neanche le minime norme di sicurezza sul lavoro, con scarsa manutenzione dei furgoni di trasporto, mancanza di attrezzature adatte per il lavoro di montaggio e smontaggio dei mobili, carico eccessivo di pesi da movimentare senza l’ausilio di carrelli e che tutto ciò comporta gravi e continui rischi di infortuni.

Preso atto che durante i presidi si sono verificati atti ritorsivi e intimidatori nei confronti dei lavoratori e che sono stati a più riprese denunciati atti incresciosi di aggressioni fisiche e lesioni ai danni dei manifestanti;

Ricordato che la società RL2, che gestisce l’appalto del succitato magazzino di Campi Bisenzio, ha inviato una serie di lettere di contestazione disciplinare al personale in sciopero e ha inoltre avviato la procedura di licenziamento per 25 dipendenti, accusati di aver messo in atto un blocco illegale del servizio di consegna;

Appreso che sono in corso delle procedure giudiziarie per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro per il magazzino del gruppo Mondo Convenienza di Calderara di Reno;

Appurato che i lavoratori e le lavoratrici di Mondo Convenienza stanno lottando per il riconoscimento del contratto nazionale appropriato alle mansioni svolte, per la riduzione degli orari di lavoro, per l’aumento della retribuzione salariale e per la preservazione della propria salute;

Considerato che la Regione Toscana ha preso in carico la vertenza, avviando un percorso di confronto che coinvolge anche SI Cobas, CGIL (Filcams CGIL e FILT Cgil), Comune di Campi Bisenzio, RL2 e Mondo Convenienza (come società committente);

Il Consiglio comunale

sostiene le richieste dei lavoratori e delle lavoratrici di Mondoconvenienza in particolare: turni di otto ore per cinque giorni ed inserimento di un marcatempo per la registrazione e controllo delle effettive ore di lavoro; dotazione di carrelli elettrici e mezzi idonei di sollevamento per tutti gli equipaggi; pieno rispetto delle leggi in materia di sicurezza e salute, in particolare sui limiti ai pesi sollevabili manualmente; riconoscimento dell’indennità di trasferta su base giornaliera, nel rispetto di quanto previsto da norme e contratto nazionale; applicazione del CCNL Logistica;

– esprime il proprio sostegno ai lavoratori e alle lavoratrici di Mondo Convenienza per garantire il riconoscimento di tutti i diritti fondamentali che sono loro ad oggi negati;

– ribadisce la necessità da parte delle autorità competenti di indagare e approfondire la natura dei rapporti di appalto inerenti l’intera filiera del lavoro all’interno del gruppo Mondo Convenienza, viste le riscontrate criticità presso vari stabilimenti in tutto il territorio nazionale;

– chiede al Governo di farsi carico della vertenza sindacale, affinché le condizioni di sfruttamento cessino immediatamente.

Francesco Auletta- Diritti in comune: Una città in comune-Unione Popolare

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