Viste le notizie riportate dalla stampa secondo le quali nella base USA di Camp Darby, situata nel territorio comunale di Pisa, il livello di allerta è stato portato al secondo più alto, quello “Charlie” che indica una minaccia imminente;
Tenuto conto che nella base di Camp Darby si trova il più grande deposito d’armi statunitense al di fuori degli Stati Uniti e che tali armi già transitano verso il porto di Livorno o verso l’aeroporto Militare di Pisa per proseguire verso i teatri di guerra;
Considerato che il Porto di Livorno, rientrando a pieno titolo negli scali a rischio di incidenti nucleari, è soggetto al piano di emergenza esterno previsto dalla legge sulla prevenzione e sul rischio di incidenti nucleari;
Considerato inoltre che tra Pisa e Livorno vi sono altri siti a rischio di incidente rilevante, registrati come tali nell’Inventario Nazionale degli Stabilimenti a Rischio di incidente Rilevante (D. Lgs. 105/2015);
Sottolineando come le informazioni relative al progetto di potenziamento della base di Camp Darby, progetto risalente a 5 anni fa, siano sempre state carenti dal momento che il progetto è coperto da segreto militare, tanto che tuttora non è chiaro se il potenziamento sia stato completato e come, mentre la normativa italiana ed europea prevede che tale segreto non possa superare il diritto di informazione sulle ripercussioni che si determinerebbero in termini di salute e sicurezza sui cittadini. In ogni caso, gli elementi conoscitivi a disposizione permettono già di capire che un incidente potrebbe avere conseguenze drammatiche se non catastrofiche per la popolazione.
il Consiglio Comunale impegna:
– il Sindaco a chiedere ai vertici della base militare di Camp di Darby, anche attraverso il governo, se esista un piano di sicurezza per il caso di incidente riguardante il materiale bellico contenuto nella base e, se sì, di condividerlo con le autorità italiane al fine di garantire la sicurezza della popolazione;
– gli uffici competenti, in collaborazione con le autorità locali preposte, a predisporre un piano per la sicurezza rispetto a possibili incidenti relativi al trasporto di armi contenute a Camp Darby oppure al loro stoccaggio nella base.
Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Unione Popolare