Mozione: “Recovery Fund: un’occasione da non perdere per la risoluzione dell’emergenza casa”

Di seguito la mozione presentata al consiglio comunale di Pisa dal consigliere Francesco Auletta (Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile).

Mozione: “Recovery Fund: un’occasione da non perdere per la risoluzione dell’emergenza casa”

VALUTATO

Come l’emergenza COVID abbia prodotto, assieme ai danni consistenti alla salute pubblica, una drammatica crisi economica che ha colpito duramente i cittadini più fragili privi delle coperture economiche necessarie a far fronte alla negativa congiuntura;

Come tale crisi abbia visto nuovamente salire i dati della emergenza abitativa;

Come, indipendentemente dal numero delle famiglie coinvolte, il rischio della perdita dell’alloggio rappresenti un drammatico evento di deprivazione, capace di produrre una acuta sofferenza sociale che non si può sottovalutare;

CONSIDERATO

Come gli interventi sociali nel settore abitativo siano ricompresi nel punto 19 del Pilastro Sociale Europeo , non a caso tra le priorità delle Istituzioni europee, insieme con gli interventi strutturali in materia di transizione ecologica;

Come il capitolo dell’edilizia residenziale pubblica sia citato inequivocabilmente ed in maniera limpida, nelle raccomandazioni europee all’Italia, come priorità di spesa a partire dalla Raccomandazione n. 2: “Accesso al sistema di protezione sociale adeguata”;

Come il Recovery Fund rappresenti un’occasione da non perdere per recuperare un gap che vede l’Italia scontare un deficit strutturale di alloggi a canone sociale fermandosi ad un 3,7% di Edilizia Residenziale Pubblica difronte alla media Europa del 16%;

TENUTO CONTO

che il rilancio dell’Edilizia Residenziale Pubblica non deve diventare l’occasione per una ulteriore cementificazione del territorio ma debba essere realizzato attraverso il recupero degli immobili pubblici e privati lasciati vuoti a degradare e nello stesso tempo debba essere strumento di riqualificazione del tessuto urbano;

che il “comparto edilizio” abbia forti potenzialità nel sostenere una possibile ripresa una volta superata l’emergenza sanitaria;

RICORDATE

le 650.000 famiglie inutilmente inserite nelle graduatorie per l’accesso agli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica su tutto il territorio nazionale, le 600.000 famiglie che nei mesi scorsi hanno chiesto contributi affitto non arrivati od arrivati con importi del tutto insufficienti, le centinaia di migliaia di famiglie con sfratto ed i relativi proprietari, coinvolti nella crisi del sistema;

Il Consiglio comunale chiede al Presidente del Consiglio, al Ministro competente, a tutti i Gruppi parlamentari di Camera e Senato, indipendentemente dalla loro collocazione istituzionale,

di adoperarsi affinché sia inserito nella programmazione dell’utilizzo del Recovery Fund una postazione di bilancio congrua al raggiungimento di almeno complessivi 15 miliardi di euro in cinque anni, necessari a definire un Piano nazionale di edilizia residenziale pubblica che aumenti significativamente la disponibilità di alloggi a canone sociale. Somma al cui raggiungimento possono contribuire non solo i fondi di “Next Generation UE” ma anche i Fondi Strutturali 2021-27 ed anche i 970 milioni di euro ex GESCAL che risultano dopo 25 anni ancora inutilizzati.

DÀ MANDATO alla Presidenza del consiglio comunale

Di trasmettere immediatamente al Presidente del Consiglio, al Ministro Competente, ai Presidenti dei Gruppi parlamentari di Camera e Senato, al Presidente della Camera dei Deputati, al Presidente del Senato della Repubblica il presente documento

Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile

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