Mozione: Solidarietà agli studenti aggrediti da militanti di Azione studentesca a Firenze. Agire concretamente contro i movimenti nostalgici del fascismo

Ricordata la XII disposizione transitoria e finale della Costituzione italiana («È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista»);

Richiamata la legge 645 del 20 giugno 1952 (Norme di attuazione della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione), nella quale si fa riferimento anche a chi:

Propugna la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione;
Denigra la democrazia, le sue istituzioni e i valori della Resistenza;
Svolge propaganda razzista;
Compie manifestazioni esteriori di carattere fascista;
Chi esalta esponenti, principii, fatti o metodi del fascismo oppure le finalità antidemocratiche proprie del partito fascista;
Chi con parole, gesti o in qualunque altro modo compie pubblicamente manifestazioni usuali al disciolto partito fascista;

Ricordata l’ampia mobilitazione della cittadinanza italiana a sostegno del progetto di legge di iniziativa popolare avente per oggetto Norme contro la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo e la vendita e produzione di oggetti con simboli fascisti e nazisti, lanciata dal presidente del comitato promotore, Sindaco di Stazzema;

Ricordato l’assalto alla Camera del Lavoro di Roma della CGIL, nella giornata del 9 ottobre 2021, a seguito del quale il Parlamento della precedente legislatura e il Governo in carica al tempo presero in considerazione la necessità di agire per arrivare allo scioglimento di Forza Nuova e di ogni altro movimento politico di chiara ispirazione fascista artefice di condotte punibili ai sensi delle leggi attuative della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione repubblicana;

Preso atto degli atti di indirizzo approvati dal Parlamento, nel corso della precedente legislatura, in seguito al succitato assalto del 9 ottobre 2021;

Ricordato come nel 2005 sia nato, a Firenze, il Circolo Ricreativo Culturale Casaggì MMV, come ricorda anche il Reporter di ottobre 2008:

«Il nome sta per “casa A-G” (ovvero Azione Giovani): per esteso, direttamente Casaggì. Il primo centro sociale di destra a Firenze nasce nel 2005 nei locali della direzione provinciale di Alleanza Nazionale»;

Letto sul sito di Casaggì di come tale movimento:

Si definisca una comunità in cui «respirare l’aria pulita del cameratismo», con un archivio storico del Fronte della Gioventù;
Si ponga lo scopo di creare «una rete di individualità unite secondo norma e gerarchica e pratica organica che collaborino e si completino al fine di realizzare un progetto fatto di metapolitica, partecipazione e cultura»;
Espliciti la collaborazione «con alcuni partiti e liste elettorali», rivendicando come traguardo istituzionale l’elezione di un consigliere comunale nel 2009, esplicitando il numero di preferenze raccolte attorno al suo nome, a cui si aggiungono «quattro militanti nei consigli circoscrizionali ed anche un consigliere comunale nel Comune di Impruneta, due nel comune di Sesto Fiorentino, uno nel comune di San Piero a Sieve e uno nel comune di Scandicci»;
Dichiari come i succitati risultati elettorali abbiano permesso al movimento «di essere, numeri alla mano, una forza politica di tutto rispetto»;
Rivendichi una presenza “forte e radicata” «in tutte le scuole superiori», con figure elette nella Consulta Provinciale studentesca, oltre alla presenza nelle «facoltà universitarie fiorentine», con l’elezione di loro militanti «nei consigli di facoltà e di corso di laurea;
Espliciti l’azione comune con Azione Studentesca, con cui porta avanti «un duro lavoro di proposta e di sostanza, che ha dato molti frutti nell’ambito della politica studentesca fiorentina»;
Ritorni sul non essere «una struttura di partito, ma una struttura che ha collaborato e collabora con quelle forze politiche che possono essere utilizzate come strumenti utili a darle voce e rappresentanza negli organi istituzionali della città e del territorio. Questo implica e comporta dei limiti chiari e precisi: si collabora fin quando non si è costretti a rinunciare alla propria identità di valori, di visioni e di sogni. […] Si collabora per esserci, per non subire, per tentare con ogni mezzo di esportare il proprio bagaglio, di renderlo vivo, di farlo conoscere, affermarlo concretamente, di non relegarlo ai margini, ma di renderlo patrimonio comune e condiviso dalla nostra gente»;
Abbia scelto «di accedere alle istituzioni attraverso un percorso di collaborazione, indipendente e intelligente», perché questo permetterebbe a Casaggì «di mantenere intatta la propria identità ideale e programmatica dandole una direzione ed un peso nelle istituzioni», ritenendo tale obiettivo «pienamente riuscito»;
Vanti «decine di eletti ad ogni livello: dai consigli circoscrizionali fiorentini al consiglio comunale del capoluogo, dalle maggiori città toscane ai più sperduti comuni, dal Parlamento Regionale degli Studenti alla Consulta Provinciale degli Studenti medi, dai consigli di facoltà e dei corsi di laura dell’Ateneo ai moltissimi consigli comunali nella Provincia di Firenze»;
Rivendichi l’elezione di un Consigliere regionale in Toscana (già “leader di Azione Giovani Firenze” e già eletto in Consiglio comunale a Firenze due volte) come «l’esempio più bello»;
Faccia vanto di aver «scosso un’intera città, mostrando a politicanti e affaristi della politica che esiste ancora una dimensione di volontarismo e di attivismo che può scavalcare ogni ostacolo»;
Contesti l’azione della sinistra a partire dal dopoguerra;
Voglia sensibilizzare sui «temi della pacificazione nazionale e del superamento dell’odio sociale e politico», chiaramente riferendosi all’esclusione del partito fascista dalla Repubblica italiana e confidando in una presunta equiparazione tra Repubblica Sociale Italiana e Resistenza partigiana;

Ricordato come a Firenze, il 13 dicembre 2011, sia stata compiuta una strage nei confronti di persone discriminate per il colore della loro pelle, per opera di una persona legata alla galassia dell’estrema destra e in particolare a CasaPound, che ha ucciso Samb Modou e Diop Mor;

Ricordato come il 5 marzo 2018, Idy Diene sia stato ucciso su Ponte Vespucci a causa del colore della sua pelle;

Ricordato come Casaggì, a luglio 2020, abbia contestato il progetto Black Presence, portato avanti all’interno degli Uffizi, ritenendo una minaccia all’identità italiana l’attenzione alla discriminazione basata sul colore della pelle;

Considerato come il fenomeno dei centri sociali di destra non sia una peculiarità fiorentina, ma si declini in tutto il Paese con vari nomi e forme, rappresentando una rete in cui si coltiva nostalgia verso il fascismo, insistendo su una presunta collocazione di “non conformità” rispetto al sistema politico e istituzionale nato con la Repubblica italiana, antifascista e antirazzista;

Tenuto conto della gravissima aggressione avvenuta nella mattina del 18 febbraio 2023 da parte di appartenenti di Azione Studentesca, alcuni maggiorenni, ai danni di studenti del collettivo antifascista del Liceo Classico Statale Michelangiolo.

Ricordato come episodi di tensione di fronte alle scuole di Firenze siano ripetuti, per l’atteggiamento aggressivo e provocatorio delle figure militanti della galassia dell’estrema destra e della destra sociale italiana;

Ricordato come alla galassia dell’estrema destra sia ascrivibile anche la realtà nazionale di Azione Studentesca.

Rilevato come dietro all’etichetta destra sociale si celino pulsioni nostalgiche nei confronti del fascismo e posizioni revisioniste sul piano storico, se non negazioniste;

Ricordato come ANPI abbia pubblicato numerosi articoli e studi, in merito alla galassia dell’estrema destra e della destra sociale, evidenziando gli elementi comuni di un vero e proprio “brodo primordiale”, da cui si attingono parole d’ordine, pratiche e elementi identitari con cui costruire comunità ostili alla democrazia Costituzionale, opposte alla Repubblica antifascista nata dalla Resistenza;

Il Consiglio comunale esprime

Ferma condanna per l’episodio di aggressione da parte di militanti di Azione studentesca ai danni degli appartenenti a un collettivo studentesco antifascista del Liceo Classico Statale Michelangiolo, nella mattina del 18 febbraio 2023;

la propria solidarietà agli studenti aggrediti;

Ferma condanna per le continue provocazioni, di fronte alle scuole fiorentine e non solo, da parte di realtà legate all’estrema destra e alla destra sociale italiana;

Preoccupazione per i legami tra Azione Studentesca e la presenza istituzionale rivendicata da Casaggì.

Chiede al Governo e al Parlamento

Lo scioglimento dei movimenti e delle organizzazioni politiche attive:

Nella denigrazione della democrazia, delle istituzioni e dei valori della Resistenza;
Nello svolgere propaganda razzista, con cui si alimenta un presunto pericolo rappresentato dalla popolazione “straniera” e migrante;
Nel compiere manifestazioni esteriori di carattere fascista, come la celebrazione degli appartenenti alla Repubblica Sociale Italiana e di chi scelse di combattere al fianco dell’invasore nazista;
Nell’esaltazione di quanto portato avanti dal movimento fascista italiano e dai Governi Mussolini;

Lo scioglimento, quindi, di Forza Nuova, CasaPound, Casaggì e delle altre formazioni che attingono allo stesso patrimonio di simboli, linguaggi e identità, comprese le loro articolazioni giovanili;

di chiarire i legami con Casaggì e Fratelli d’Italia.

IMPEGNA LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO

A trasmettere il presente atto:

Alla Dirigente scolastica del Liceo Classico Michelangiolo di Firenze;
Alla Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale della Provincia di Firenze;
Al Presidente della Camera;
Al Presidente del Senato;
Ai gruppi parlamentari di Camera e Senato;
Al Ministro dell’Interno della Repubblica Italiana;
Al Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana.

Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile

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