Mozione: Sospensione sgombero del campo della Bigattiera

Preso atto:
della volontà da parte dell’ amministrazione di procedere alla chiusura  del campo della Bigattiera;
che da quanto appreso dagli stessi abitanti del Campo della Bigattiera e dalle associazioni che operano nel Campo, le soluzioni alternative proposte risultano inadeguate;
quasi la metà degli abitanti del campo sono minori e lo sgombero forzato sarebbe un   evento traumatico e che interromperebbe i processi di scolarizzazione e inclusione;
l’ eventuale sgombero con la forza comporterebbe la distruzione delle baracche e dei ripari indispensabili con l’ avvicinarsi della stagione invernale;
l’assessora Capuzzi e il Dr.Cecchi (Direttore della SdS)  in seconda commissione consiliare hanno affermato la predisposizione  un progetto per accedere a finanziamenti attraverso i quali raggiungere  il superamento del campo della Bigattiera e delle altre realtà presenti sul territorio pisano;

Considerato che:
– Nella propria risoluzione n. 1993/77, la Commission on Human Rights delle Nazioni Unite ha stabilito che «la pratica degli sgomberi forzati rappresenta una violazione dei diritti umani» (UN Commission on Human Rights, Forced evictions, 10 March 1993, E/CN.4/RES/1993/77, sul web alla pagina http://rs.gs/THl)
– Le Linee Guida delle Nazioni Unite sugli sgomberi forzati (United Nations, Committee on Economic, Social and Cultural Rights, General Comment no. 7 on Forced Eviction, and the right to adequate housing (Sixteenth session, 1997), U.N. Doc. E/1998/22, annex IV at 113 (1997) [sul web alla pagina http://rs.gs/1GT], stabiliscono che in caso di sgomberi debbano essere attivate precise garanzie, tra le quali una genuina consultazione con gli interessati (punto 16a), e l’individuazione di soluzioni abitative alternative (punto 19)
– Nella propria Comunicazione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni del 5 aprile 2011Quadro dell’UE per le strategie nazionali di integrazione dei Rom fino al 2020 [COM (2011) 173 definitivo, sul web alla pagina http://rs.gs/q5c], la Commissione Europea ha richiamato gli Stati Membri a promuovere politiche di inclusione nei confronti delle popolazioni rom e sinte
– Nella propria Strategia Nazionale di Inclusione per le popolazioni rom [Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ufficio per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza o sull’origine etnica (UNAR), Strategia Nazionale di Inclusione dei rom, dei sinti e dei caminanti. Attuazione della Comunicazione della Commissione Europea n. 173/2011, sul web alla pagina http://rs.gs/Tk5], il Governo Italiano ha chiarito che «si rende necessaria una progettazione che, partendo dalla consapevolezza dell’uso eccessivo degli sgomberi avvenuto nel passato e della sua sostanziale inadeguatezza, avvii una nuova fase improntata alla concertazione territoriale, ovvero una programmazione di interventi che coinvolga gli attori locali istituzionali e non, garantendo il raccordo tra le proposte progettuali e le politiche locali, nel rispetto dei diritti fondamentali e della dignità delle persone coinvolte nel percorso di inserimento sociale» [punto 2.4.6]. Lo stesso Governo precisa che «le esperienze di successo dimostrano che nella maggior parte dei casi, l’uscita dal campo è possibile grazie ad una collaborazione forte tra livelli istituzionali (locale, regionale e nazionale) e tra questi, le Associazioni di rappresentanza delle Comunità RSC e le associazioni di terzo settore»

Per questi motivi, il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta:

– a sospendere la chiusura del campo della Bigattiera e avviare un percorso che porti a una sistemazione alternativa per tutte le famiglie che oggi vivono nel campo ;
– a attivare immediatamente un  tavolo di programmazione con gli enti,  le associazioni , rappresentanti degli abitanti del campo al fine di individuare strategie che portino a attivare progettazioni che garantiscano il superamento dei campi anche tramite l’accesso ai fondi europei.

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