Mozione: Spazio sociale a Gagno

Vista la delibera n. 179 del 2012, approvata dalla Giunta comunale, in base alla quale si destina ad uso sociale-associativo l’immobile di proprietà comunale posto in Pisa nel parco a verde pubblico di via Gagno, censito al N.C.T. al foglio 8, particella 960

Tenuto conto che questa delibera è stata assunta nell’ambito del processo di attuazione del “bilancio partecipato” con la circoscrizione n° 6 per l’anno 2007

Considerato che l’immobile è rimasto chiuso ed inutilizzato in questi anni, nonostante il percorso partecipativo svolto e i numerosi solleciti degli abitanti del quartiere

Considerato che nella deliberazione n°39 del 26 marzo 2013 si inserisce la struttura nell’elenco degli immobili che possono essere concessi in comodato gratuito

Tenuto conto che la Giunta comunale con delibera del 4 gennaio ha revisionato l’atto di indirizzo per l’affidamento, modificando il proprio precedente provvedimento n° 179 del 2.10.2012, stabilendo che possa essere svolta all’interno dell’immobile di via di Gagno l’attività di somministrazione di alimenti e bevande

Considerato che nelle ultime settimane numerosi cittadine e cittadini hanno riaperto questo spazio, ribadendo la volontà di destinazione a fini sociali ed associativi dell’area e non condividendo la modifica proposta dalla giunta di trasformazione in “un bar”

Viste le numerose attività che si stanno svolgendo in forma auto-organizzata e autogestita da parte della cittadinanza all’interno dell’immobile: dal doposcuola, a sportelli informativi, ad iniziative sociali ed aggregative

Tenuto conto della  direttiva del sindaco del 19 febbraio 2014 in cui, tra le altre cose, si raccomanda di provvedere entro il 28 febbraio 2014 alla pubblicazione del bando per l’assegnazione del bene in oggetto

Il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta

ad avviare da subito un percorso con gli abitanti di Gagno che già stanno utilizzando la struttura e stanno svolgendo attività per definire modalità, tempi e forme per l’assegnazione dello spazio, rivedendo anche la delibera dello scorso 4 febbraio rispetto alla trasformazione in bar, ritornando alla precedente destinazione per fini associativi e aggregativi

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