Mozione sulla emergenza abitativa a Pisa e gli sfratti per morosità

Premesso che l’emergenza abitativa costituisce, nell’attuale crisi economica che colpisce il Paese, uno dei fattori di maggiore e crescente tensione sociale che interessa larghi strati della popolazione appartenenti, oltre le tradizionali categorie a rischio anche a fasce di ceto medio, professionisti e famiglie con doppio reddito;

Premesso che il problema dell’emergenza abitativa in questi anni è andato acuendosi anche nella nostra città, dove le sentenze di sfratto, il 90% delle quali per morosità, e le richieste di esecuzione sono aumentate in maniera vertiginosa: nel 2011 sono state emesse 206 sentenze di sfratto di cui 169 per morosità incolpevole e nel 2012 tali provvedimenti sono quasi raddoppiati, mentre le richieste di esecuzione sono passate da 2133 a 2573

Considerato che gli stipendi medi dei lavoratori e delle lavoratrici dipendenti sia di quelli definiti “atipici e precari” sono in forte diminuzione e che è in crescita il numero di licenziamenti e di lavoratori che fanno ricorso agli ammortizzatori sociali a causa della crisi economica che sta colpendo pesantemente anche la nostra città.

Considerato che sono oltre 100 gli alloggi di ERP inutilizzati esistenti nel Comune di Pisa in quanto necessitano di lavori di recupero o manutenzione straordinaria per essere assegnati

Il consiglio comunale impegna il sindaco e la giunta a

-Intraprendere una forte iniziativa nei confronti del Governo per il blocco degli sfratti anche per morosità incolpevole; e di riferire in comunali sulle azioni intraprese

– chiedere che la Commissione prevista dalla Delibera GR 155/2013, già formalmente operativa dal 1° giugno 2013, venga immediatamente convocata per esaminare le pratiche di sfratto pendenti, sia per finita locazione che per morosità, per garantire il passaggio da casa a casa nel caso di non prorogabile esecuzione, e valutare in particolare caso per caso, la concessione della forza pubblica per l’esecuzione degli sfratti, in particolare in presenza di minori, anziani, invalidi, senza lavoro.

– applicare l’art. 17 della LR 96/96 approvando una Delibera che riservi un’aliquota del 30/40% degli alloggi comunali assegnabili a soggetti sottoposti a provvedimenti esecutivi di rilascio non prorogabili, inserendoli in un apposito elenco redatto dalla Commissione regolamentazione sfratti e contenimento del disagio abitativo prevista dalla Delibera GR n° 155/2013;

– rendere gli alloggi di ERP inutilizzati subito abitabili per procedere alla loro assegnazione alle famiglie utilmente collocate in graduatoria Bando 2011. Per finanziare i lavori, oltre ai fondi previsti dalla Regione Toscana, si suggerisce di utilizzare parte delle entrate derivate dalla riscossione dell’IMU 2012 (ovvero parte del “tesoretto 2012”) e parte di quelle derivate dalla riscossione dell’IMU 2013 in considerazione che quest’anno l’intero importo derivato dall’IMU entrerà nel bilancio comunale.

Il consiglio altresì si impegna anche a convocare

Entro il mese di settembre un consiglio comunale aperto sull’emergenza abitativa in città a cui partecipino i sindacati degli inquilini, i movimenti e le associazioni per il diritto all’abitare, le associazioni di categoria dei proprietari; e dà mandato alla seconda commissione consiliare permanente in vista del consiglio comunale aperto di istruire un lavoro preparatorio riguardo agli strumenti che oggi il Comune di Pisa mette a disposizione in termini di risorse e di progetti per tutti i soggetti coinvolti in questa emergenza.

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