Constatato che l’Amministrazione Comunale, lo scorso novembre, ha presentato alla Agenzia del Demanio, proprietaria dell’bene immobiliare in questione, la richiesta di trasferimento nelle proprie disponibilità del bene stesso e a titolo gratuito, secondo quanto dall’art. 56 bis del D.L. 21 giugno 2013 n. 69, convertito in legge con modificazioni dalla Legge 9 agosto 2013 n. 98 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 194 del 20 agosto 2013 – Suppl. Ordinario n. 63) che ha introdotto procedure semplificate per il trasferimento agli Enti territoriali di immobili, in attuazione del decreto legislativo 28 maggio 2010, n. 85 (c.d. Federalismo demaniale).
Considerato che la stessa Agenzia del Demanio sta ottenendo la conferma formale da parte del Ministero del Difesa della rinuncia all’utilizzo dell’area, per poter trasferire il bene al Comune di Pisa secondo la procedura sopra indicata.
Considerata l’iniziativa intrapresa dal Municipio dei Beni Comuni lo scorso 15 febbraio all’interno dell’ex-distretto militare, con la ripresa di molteplici attività sociali e culturali promosse da numerose associazioni della nostra città, denominata “Distretto42”.
Considerata inoltre l’opera di pulizia e sistemazione della grande area a verde promossa dai volontari delle suddette associazioni all’interno della ex caserma “Curtatone e Montanara”, e i percorsi di visite guidate che realtà associative come Legambiente e il WWF stanno svolgendo anche con un lavoro di catalogazione della flora presente.
Vista la petizione promossa e sottoscritta dai cittadini del quartiere San martino in cui si auspica che “sia intrapreso, in tempi rapidi, un dialogo con il Sindaco, la Giunta, il Consiglio, per esplorare possibili modalità di gestione partecipata dell’ex distretto: confidiamo nel fatto che l’incontro e il confronto tra differenti punti di vista espressi con reciproco rispetto da persone provenienti da percorsi diversi e appartenenti ai più vari ambienti (sociali, culturali, professionali, politici, associativi, ecc.) possa essere fecondo ed essere orientato in una logica di “buon vivere””.
Visto l’appello di noti giuristi e esponenti del mondo della cultura a sostegno dell’esperienza del Distretto 42 in cui si afferma che “considerato che il venir meno di una esigenza difensiva ha determinato l’abbandono della Caserma Curtatone, è legittimo pretendere che questo bene torni ad essere patrimonio, per scopi diversi, della collettività, convinti che rispetto alla gestione dei beni pubblici lo Stato debba comportarsi nell’interesse della comunità che rappresenta. In questo processo, il primo interesse che va verificato è quello della cittadinanza pisana, proprio perché, nella logica della sussidiarietà, il livello comunale si rivela quello più adatto e vicino a raccogliere le sensibilità di un uso pubblico”.
Il Consiglio Comunale, ritenendo non ostativa nel percorso di trasferimento del bene dall’Agenzia del Demanio al Comune l’esperienza del Distretto 42 che ha consentito sin dall’inizio e in questi giorni, con l’apertura del parco intitolato a Andrea Gallo, l’accesso e la fruizione dell’area verde all’interno dell’ex-caserma di tantissime cittadine e cittadini;
impegna il Sindaco e la Giunta
a intraprendere sollecitamente tutte le iniziative possibili e necessarie nei confronti dei soggetti coinvolti, a partire dall’Agenzia del Demanio e dal Ministero della Difesa, e delle altre autorità competenti, affinché non si proceda coattivamente allo sgombero e alla repentina interruzione dell’esperienza, delle attività e delle iniziative pacifiche e pubbliche del Distretto 42;
a sollecitare la stessa Agenzia del Demanio e il Ministero della Difesa affinché si concluda quanto prima l’iter di trasferimento del bene al Comune secondo quanto previsto dal c.d. federalismo demaniale.