Mozione urgente: Verifiche e controlli su autorizzazione alla società Helbiz per il servizio di affitto dei monopattini in città

La seguente mozione urgente è stata presentata al consiglio comunale di Pisa da tutti gli undici consiglieri e consigliere di minoranza.

Mozione urgente: Verifiche e controlli su autorizzazione alla società Helbiz per il servizio di affitto dei monopattini in città

Tenuto conto che a seguito della inchiesta fatta dalla trasmissione Report dal titolo “Il mago di Helbiz” e andata in onda lo scorso 25 gennaio la Seconda Commissione di Controllo e Garanzia svolgeva il 3 febbraio 2020 una audizione dell’Amministratore Unico di Pisamo “in merito al servizio svolto in città dalla società Helbiz, alla luce delle ultime inchieste giornalistiche”.

Tenuto conto che a seguito della suddetta audizione in data 9 febbraio il gruppo consiliare Diritti in comune chiedeva al Suap di sapere se in merito alle due società che gestiscono il servizio di sharing di monopattini fossero state fatte verifiche sulle autocertificazioni presentate, per quanto di sua competenza, e nel caso con quali esiti.

Tenuto conto che in data 18 febbraio il gruppo consiliare Diritti in comune chiedeva a Pisamo di sapere se e quali verifiche, e con quali esiti, erano state effettuate sulle due società che gestiscono il servizio di sharing di monopattini.

Tenuto conto che gli uffici comunali rispondevano, dopo numerosi solleciti, solo in data 30 marzo comunicando che era stata presentata una SCIA da parte della società Bit Mobility srl.

Tenuto conto che il gruppo consiliare Diritti in comune a seguito della risposta parziale ed incompleta risollecitava gli uffici del Suap in merito alle verifiche inerenti anche l’altra società che gestisce il servizio, ovvero: Helbiz.

Tenuto conto che il gruppo consiliare Diritti in comune a seguito di mancata risposta il 23 aprile ha inviato formale diffida a questa amministrazione.

Tenuto conto che in data 24 aprile a seguito della diffida gli uffici del Suap hanno inviato la seguente risposta in merito alle verifiche sulla società Helbitz: “si comunica che da ulteriori verifiche effettuate sul portale SUAP non è emersa alcuna SCIA presentata dal nominativo in oggetto. Si precisa che già in occasione della precedente risposta alla Vostra richiesta Prot. 15203/2021 non erano emerse altre SCIA per attività di noleggio monopattini (se non quella già indicata relativa alla Società “Bit Mobility S.r.l.”). A seguito della Vostra ulteriore richiesta Prot. 33661/2021, il personale di questo ufficio ha provveduto ad effettuare ulteriori verifiche espressamente riferite al nominativo in oggetto, ma neanche da tali ricerche è emersa alcuna pratica riferita a tale società”.

Tenuto conto che nel bando fatto da Pisamo “per l’individuazione di soggetti pubblici o privati interessati a svolgere servizi di mobilità in sharing con dispositivi per la micromobilità elettrica (monopattini) sul territorio del comune di Pisa” all’articolo 10 si prevede espressamente l’obbligo di deposito da parte dei soggetti affidatari del servizio della Scia presso il Suap del comune di Pisa, “senza la quale non può essere dato inizio al servizio”.

Tenuto conto che l’assessore Dringoli rispondendo ad un question time presentato dal gruppo consiliare Diritti in comune affermava in consiglio comunale che il Suap era venuto a conoscenza di quanto contenuto nel bando di Pisamo in merito alla obbligatorietà della presentazione della Scia solo a seguito del question time presentato e che in data 24 aprile la società Helbiz aveva depositato la suddetta Scia.

Preso atto, quindi, che nonostante la mancata presenza della Scia, prevista obbligatoriamente dal bando, la società Helbiz ha invece avuto l’autorizzazione a svolgere il servizio.

Preso atto che le due società, Helbiz e Bit Mobility, dai primi giorni del mese di ottobre 2020 svolgono il servizio di affitto di monopattini godenfo dei relativi introiti in una evidente condizione di disparità in quanto una società ha presentato tutta la documentazione obbligatoria per gestire il servizio e l’altra no.

Preso atto di una evidente situazione di irregolarità nell’autorizzare la società Helbiz a gestire il servizio di affitto dei monopattini.

Tenuto conto delle possibili conseguenze legali e contenziosi a cui sono esposti il Comune e Pisamo alla luce della suddetta irregolarità.

Il Consiglio comunale

Evidenzia le gravi carenze nel sistema di controllo e verifica da parte sia del Comune sia di Pisamo in merito alla documentazione obbligatoria per la concessione del servizio dell’affitto di monopattini, come previsto dallo stesso bando;

Ritiene parimenti grave e non giustificabile la mancata comunicazione, secondo quanto riferito dall’assessore Dringoli in consiglio comunale, tra Pisamo e Comune in merito alla ordinaria gestione di un bando per l’affidamento di un servizio;

Evidenzia pesanti e ingiustificati ritardi da parte del Comune di Pisa nel controllare se una normale pratica, come una Scia, sia o meno stata depositata e per questo chiede al Segretario generale di valutare l’opportunità di procedere ad una verifica interna sulla modalità di registrazione e controllo delle pratiche al fine che non si ripetano episodi simili, a tutela dell’ente;

Evidenzia le gravi carenze di Pisamo, nel suo ruolo di stazione appaltante, nel sistema di controllo e verifica sul suddetto bando.

Dà mandato alla Seconda commissione di controllo e garanzia di procedere urgentemente ad un percorso in commissione di audizioni e verifica degli atti al fine di portare entro il 30 giugno 2020 una relazione in consiglio.

Impegna il sindaco e la giunta

Ad intraprendere, per quanto di sua competenza, tutte le verifiche ed azioni opportune al fine di tutelare l’ente tenuto conto che si è proceduto ad autorizzare irregolarmente un servizio ad una società che non aveva presentato la documentazione obbligatoria prevista nel bando.

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