Nell’ultima seduta del Consiglio comunale di giovedì 20 giugno è stata approvata all’unanimità la mozione presentata dal nostro gruppo consiliare a sostegno del progetto “La Cura del Neonato e della sua Famiglia”: il Consiglio si è schierato contro il taglio delle risorse per il 2024 euro ed ha chiesto alla Regione il ripristino dei finanziamenti, pari a 40.000 euro, necessari a garantire il funzionamento di questo insostituibile servizio, svolto negli ultimi 22 anni dalla associazione Apan e che ha accolto più di 2500 madri.
Si tratta di una vittoria importante, frutto di un percorso che abbiamo portato avanti in questi mesi sia in città sia nelle commissioni consiliari che ha visto una importante moblitazione dell’opinione pubblica a sostegno e a difesa di un progetto che prevede forme integrate di assistenza ai nuclei familiari dei bambini nati pretermine o con patologie alla nascita e ricoverati presso il reparto di Neonatologia dell’Ospedale S. Chiara, assicurati da un’equipe multi professionale con competenze specifiche.
In questi 20 anni il cuore del progetto è stata la Casa Alloggio, “L’Isola che c’è”, destinata ad ospitare le madri dei bambini e delle bambine ricoverate in Terapia Intensiva Neonatale, a cui è assicurato vitto, alloggio e assistenza totalmente gratuita chiusa a marzo dall’oggi al domani.
Nel documento approvato dal Consiglio comunale si prende una posizione chiara e netta contro questa scandalosa decisione della Regione Toscana, “giudicando negativamente che questo servizio sia azzerato con una semplice comunicazione via mail e che non abbia un sostegno economico adeguato e che eventualmente sia finanziato solo con la beneficenza privata”.
Ma non solo: arriva forte ed unanime la richiesta che “la Regione Toscana stanzi per il 2024 e gli anni successivi le risorse per l’affidamento del servizio, come negli anni precedenti, e che quindi la manifestazione di interesse che l’Aoup sta redigendo abbia le risorse necessarie per garantirlo”. L’Aoup stessa ha annunciato che nel mese di luglio procederà alla manifestazione di interesse per affidare la gestione della nuova struttura di accoglienza “a costo zero” senza quindi prevedere risorse per il personale, che è invece assolutamente indispensabile.
Da qui l’impegno richiesto al Sindaco e alla Giunta ad “aprire urgentemente una interlocuzione con la Sds della Zona Pisana, l’AOUP e la Regione affinché già a partire dal 2024 sia garantita la continuità del servizio e le risorse necessarie per il suo funzionamento”, pari a 40.000 euro annui.
Si tratta di un risultato molto importante che abbiamo ottenuto e ora incalzeremo perché nei prossimi giorni questo documento si tramuti in atti concreti a difesa di un progetto fondamentale per tutta l’area vasta.
Ciccio Auletta – consigliere comunale Diritti in comune: Una città in comune – Unione Popolare