Abbiamo inviato nella giornata di mercoledì 20 maggio una segnalazione all’Anac in merito al mancato rispetto delle normative sulla trasparenza da parte della società Navicelli srl, società partecipata dal Comune di Pisa al 100 per cento.
Abbiamo preso questa decisione dopo non aver avuto alcuna risposta dai responsabili della prevenzione della corruzione e della trasparenza della Navicelli srl e del Comune di Pisa, a cui dieci giorni fa avevamo scritto per evidenziare che la sezione trasparenza della Navicelli srl era priva di alcuni contenuti obbligatori previsti per legge, in particolare per quanto riguarda la sezione sulle consulenze e le collaborazioni che non è stata aggiornata dal 2019.
Teniamo a ribadire che per una società pubblica non si tratta di un fatto opzionale ma di un obbligo di legge che gravemente viene disatteso, e non per la prima volta.
Infatti già nel 2019 avevamo denunciato pesanti criticità riguardo alla trasparenza da parte di questa società, in quanto dalle analisi fatte in Seconda Commissione di controllo e garanzia sulla documentazione fornita dall’amministratore unico Pisano, era emerso che i dati presentati a riguardo delle consulenze attive alla Navicelli Spa, non erano corrispondenti allo stato reale della società. In particolare, non compariva né nei documenti presentati né nella sezione sulla trasparenza sul sito la consulenza data da Pisano alla consorte di un consigliere comunale della Lega (poi nominata alla stesso Comune di Pisa nel cda di Retiambiente).
E oggi chiediamo ancora una volta chiarezza proprio sul tema delle consulenze. Infatti negli scorsi giorni sulla stampa era comparsa la notizia di diverse consulenze gratuite di cui Navicelli srl si avvarrebbe ma di cui non si trova traccia sul sito della società. Dieci giorni fa il nostro gruppo consiliare ha chiesto gli atti di conferimento di queste consulenze, tra cui quella a Stefano Bottai, al centro già di una nomina fantasma negli scorsi mesi da parte del sindaco Conti: annunciata come se fosse già stata fatta ma poi mai conferita anche alla luce della illegittimità della stessa come emerso da un parere redatto dal Ministero dell’Interno a seguito di una nostra segnalazione.
Ad oggi non abbiamo ricevuto alcun atto eppure la questione è semplice: se ci sono dei consulenti ci devono essere degli atti con cui vengono regolati questi rapporti. Così opera un’amministrazione pubblica per atti formali in cui chi agisce in essa ha un ruolo visibile e tracciabile.
Non abbiamo motivo di dubitare quindi, perché saremmo di fronte ad una palese violazione di legge, che vi siano tutti gli atti con cui vengono conferite queste consulenza gratuite, per cui sollecitiamo l’amministratore della Navicelli a fornirceli.
Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile