Nessuna indicazione di voto per L’Altra San Giuliano

martedì 3 giugno 2014, PaginaQ

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L’intervento della lista che candidava Luca Barbuti a sindaco, all’indomani dell’assemblea con cui è stato deciso l’orientamento da seguire sul ballottaggio.

Arriviamo al ballottaggio per la prima volta nel nostro Comune a causa di una legislatura talmente disastrata che tutti i candidati e le liste di
sostegno, compresi coloro che hanno contribuito in prima persona a causarla, sono stati lesti a rinnegarla, forse consapevoli più di altri della grave situazione che erediteremo (noi cittadini soprattutto). Se Panattoni è stato il Sindaco più votato del dopoguerra, il Sindaco che verrà eletto domenica prossima sarà senz’altro quello meno votato, visto che per la prima volta il nostro comune andrà al ballottaggio.
La posizione che abbiamo unanimemente preso sul ballottaggio di domenica prossima sta nel nostro nome, nel percorso che ci ha portato alla costruzione di questa lista alternativa, nei 5 anni di opposizione all’amministrazione Panattoni, nel radicamento nel territorio, nei punti qualificanti del nostro programma. La risposta sta soprattutto nel nostro modo di intendere la politica, una politica che non si estingue nel momento elettorale e nella delega, ma che vive quotidianamente nella campagne, nelle lotte a difesa dei beni comuni e dei bisogni e dei diritti dei cittadini.
Noi non cadiamo nella logica sprezzante del “sono tutti uguali”, ovviamente PD e 5 stelle non sono uguali, ma li sentiamo ambedue lontani dalle nostre posizioni. Siamo stufi della politica del meno peggio, lo abbiamo detto in campagna elettorale e lo ribadiamo, noi vogliamo tutto per tutti e non briciole per qualcuno. Non possiamo votare un candidato sindaco di fatto erede di Panattoni e della devastazione che ha compiuto questa maggioranza nel nostro comune, come non possiamo dare indicazione di voto per un candidato sindaco che non ha fatto campagna elettorale, che ha preso voti solo per il proprio marchio nazionale e che non ha espresso posizioni chiare su nessuno dei temi che noi riteniamo qualificanti.
Per questi motivi diciamo: né Di Maio né Strignano:al ballottaggio non diamo indicazione di voto per nessun dei due candidati perché crediamo che tra “scelgo il meno peggio” e il “fanno tutti schifo” ci sia un’alternativa. Quella di immaginare, costruire e praticare una sana rivolta per rimettere al centro i diritti e i bisogni delle persone. Per questo abbiamo organizzato “L’altro ballottaggio” alla Festa de L’Altra San Giuliano che si terrà Venerdì 6 giugno a partire dalle ore 20 nel Parterre (Parco dei Pini) a San Giuliano dove invitiamo tutte le cittadine e tutti i cittadini, compresi coloro che pensano di partecipare al ballottaggio dell’8 giugno a confrontarsi su questo “esercizio” di cui si potrebbe tranquillamente fare a meno.”

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