Sbagliare è umano, perseverare è diabolico. Dopo il Parco di San Rossore, Prefettura e Croce Rossa provano nuovamente, nonostante il pronunciamento del consiglio comunale e la mobilitazione di associazioni, sindacati e movimenti, a utilizzare i “container della vergogna” per accogliere i profughi.
Questa volta non si tratta del Parco di San Rossore ma del cortile della Polveriera al Cep.
Accogliere i richiedenti asilo significa trovare soluzioni abitative ordinarie, dignitose, collocate preferibilmente nei centri urbani in modo da favorire l’inserimento sociale. L’accoglienza si fa nelle case, non nei container, non nelle tende, non nei “campi profughi” e nemmeno nei terreni isolati. Tutto questo non lo diciamo noi: lo dicono gli standard europei.