Negli scorsi giorni è stato pubblicato il bando con cui la AOUP ha avviato una manifestazione di interesse per individuare strutture private convenzionate, da coinvolgere nel recupero di interventi chirurgici in regime di day surgery e di degenza breve. In base al bando, le strutture private idonee potrebbero effettuare questi interventi con la collaborazione del personale AOUP e trattenendo il 90% dei costi previsti per gli interventi (850.000 euro complessivi).
Si tratta di un fatto senza precedenti e a nostro giudizio rappresenta un precedente pericolosissimo che va fermato subito prima di essere replicato ed ampliato.
Da anni i cittadini e le cittadine hanno esperienza di come le privatizzazioni portate avanti dagli anni ’90 da governi di tutti i colori hanno colpito duramente lo Stato sociale. La sanità pubblica è stata inglobata dal mercato e dalla logica del profitto, con esiti drammatici che i cittadini e le cittadine sperimentano quotidianamente: blocco del turn-over e mancata sostituzione del personale. Si continua così, ancor di più dopo la pandemia, a costruire un sistema in cui avranno accesso alle cure, con tempi ragionevoli e in condizioni adeguate, solo i titolari di reddito elevato o di un’assicurazione privata.
Le lunghe liste d’attesa non sono una causa di questi problemi, ma una conseguenza: sono il frutto di anni di tagli, mancate assunzioni, condizioni di lavoro sempre più stressanti che hanno causato l’abbandono del settore di molti lavoratori e lavoratrici, incapacità di concentrare le risorse sui settori che hanno maggiori necessità. E ora, la soluzione proposta dalla regione Toscana è un’ulteriore privatizzazione delle prestazioni sanitarie, che rappresenta un ulteriore ed inaccettabile attacco alla sanità pubblica, dichiarando espressamente di non essere “in grado di rispondere alle richieste dei cittadini”.
Non possiamo accettare che l’AOUP, a fronte di enormi investimenti per lo sviluppo del nuovo ospedale e per l’acquisto di macchinari avanzati, dia corso a questa soluzione ricorrendo ai privati in un settore importante come la chirurgia. Dobbiamo contrastare lo smantellamento del sistema sanitario universalistico che il centrosinistra in Toscana e il centrodestra a livello nazionale stanno portando avanti in favore della sanità privata a cui sempre più persone sono costrette a rivolgersi gonfiandone i profitti.
Regione e AOUP devono riportare la sanità pubblica al centro, e programmare concretamente gli interventi necessari, soprattutto per quanto riguarda il personale e l’organizzazione, con investimenti e assunzioni perché si possano raggiungere di nuovo i livelli di eccellenza di cura a cui i cittadini e le cittadine hanno diritto, senza il coinvolgimento degli interessi dei privati. Per questo chiediamo che sia subito ritirato questo bando.