Chiediamo l’audizione urgente in Prima commissione di Controllo e Garanzia dell’Avvocatura civica, in merito agli effetti della sentenza della Corte dei Conti n. 76 sulla nomina del Capo di Gabinetto da parte del sindaco.
E’ questa la richiesta urgente fatta dal nostro gruppo consiliare alla luce dell’ennesima non risposta di Conti su una vicenda che sta scuotendo gli enti locali e che interessa direttamente il Comune di Pisa e l’operato dello stesso primo cittadino.
Infatti, con questa sentenza, viene stabilito che costituisce danno erariale assumere nello staff del sindaco un lavoratore già dipendente dello stesso comune, ponendolo in aspettativa ed attribuendogli maggiorazioni stipendiali. In altre parole non è possibile che un medesimo dipendente pubblico possa avere con il Comune due rapporti di lavoro: uno quiescente, grazie all’aspettativa; e uno attivo, ma molto meglio remunerato, connesso a un rapporto a tempo indeterminato sulla base di una nomina.
Si tratta esattamente di quanto ha fatto il sindaco Conti nel luglio del 2018, nominando come Capo di Gabinetto del Sindaco Massimo Donati, con inquadramento in posizione dirigenziale e conseguente significativo aumento di stipendio. Infatti, al momento della nomina, Donati era già dipendente a tempo indeterminato pieno, categoria D3, e a seguito di questo nuovo incarico è stato messo in aspettativa.
Ancora una volta, chiediamo trasparenza e chiarezza al sindaco, che non può far finta che non esista la sentenza della Corte dei Conti e non rendere conto pubblicamente di cosa intende fare per evitare di incorrere in una condanna per danno erariale.
Vogliamo quindi risposte certe e rapide, come sempre a tutela dell’interesse pubblico e della trasparenza dell’amministrazione. In caso contrario, procederemo alle opportune segnalazioni affinché sulla questione sia fatta chiarezza.
Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione comunista – Pisa Possibile