Al Sindaco di Pisa Marco Filippeschi
Oggetto: Nomina del Garante dei diritti delle persone prive della libertà personale
A seguito di una recente visita al carcere Don Bosco di Pisa, abbiamo potuto constatare con i nostri occhi le condizioni di disumanità venutesi a creare nel carcere cittadino a causa del sovraffollamento e della scarsità del personale impiegato. Siamo consapevoli del fatto che tali condizioni dipendano da leggi e politiche nazionali, ma siamo convinti che molto si possa fare a livello cittadino per attenuare la gravità delle condizioni all’interno del Don Bosco.
In particolare vogliamo sollecitare la nomina più rapida possibile del Garante dei diritti delle persone prive della libertà personale, da Lei precedentemente individuato nella persona dell’avvocato Andrea Callaioli. Essendo stato rinnovato il Suo mandato è necessario che quanto prima dia pieno riconoscimento e operatività a questa importante figura.
Siamo convinti che per svolgere adeguatamente questo delicato ruolo nella maniera più efficace possibile, la scelta migliore sia individuare, anche di concerto con le associazioni che operano dentro il carcere, una personalità che, conoscendo questa realtà, abbia la sensibilità e gli strumenti per individuare le mancanze e le priorità nel garantire le condizioni di umanità ai detenuti e alle detenute. In questo spirito la scelta di una donna in qualità di Garante, anche per un principio di alternanza, sarebbe un segnale importante per la città.
Certi di un Suo rapido riscontro,
Cordiali saluti
Marco Ricci
Francesco Auletta