giovedì 27 marzo 2014 TIRRENO PISA Pagina: VIII
«Non c’è alcuna urgenza di liberare il distretto»
MUNICIPIO DEI BENI COMUNI: DOCUMENTO Al MAGISTRATI
«Non c’è alcuna urgenza per procedere allo sgombero del Distretto 42». Questo, in sintesi, il contenuto della memoria difensiva che gli avvocati Ezio Menzione e Tiziano Checcoli hanno depositato ieri in Procura invitando gli inquirenti a prendere in considerazione quanto accaduto nelle ultime settimane al Distretto 42, il progetto del Municipio dei beni comuni nato all’interno dell’ex caserma “Curtatone e Montanara” occupata, e in particolare l’interlocuzione instaurata con l’Agenzia del demanio. «E sempre più lampante spiegano Menzione e Checcoli – che né il Comune né il Demanio possano davvero esprimere alcuna emergenza rispetto ad un eventuale sgombero. E per questo non è possibile, né necessario, pronunciare alcuna urgenza in merito al sequestro dell’area. Urgenza che intendiamo non sussistente». Gli attivisti del Municipio, nei giorni scorsi, hanno consegnato all’ Agenzia del demanio di Livorno copia delle chiavi di ingresso dell’ex caserma di via Bruno «riconoscendo – spiegano – la piena titolarità della proprietà dell’immobile al Demanio e ritenendo che le attività del Municipio, e quindi l’uso dello spazio, non siano in alcun modo ostativi ai fini delle attività del Demanio». Intanto Municipio e il Comune di Pisa provano ad intavolare un confronto. Lunedì scorso una delegazione del Municipio è stata ricevuta dal sindaco Marco Filippeschi e dall’assessore Dario Danti, ai quali ha chiesto «di esprimersi pubblicamente e rapidamente sulla non urgenza dello sgombero del Distretto 42». Un incontro interlocutorio, dal quale è emerso che non c’è un’imminente necessità di sgomberare l’area, considerando anche i tempi abbastanza lunghi per concretizzare l’eventuale passaggio dell’ex caserma al Comune. Nei giorni scorsi, l’ex distretto militare è stato anche oggetto di una interrogazione parlamentare presentata dagli onorevoli di Sei Giulio Marcon, Nicola Fratoianni, Donatella Duranti e Michele Piras per chiedere alla Commissione difesa «quali sono i contatti con il Comune di Pisa e quali le procedure in atto per avviare e concludere l’iter di trasferimento dell’ex caserma al Comune secondo quanto previsto dal federalismo demaniale» e «se ritenga ancora opportuno, viste le compatibilità delineate dalla spending review, di proseguire quanto previsto nel protocollo “progetto caserme” che prevede la realizzazione di una nuova caserma da 70 milioni di giuro nell’area di Ospedaletto».
Danilo Renzullo