«Non ci nascondiamo chiediamo solo rispetto»

giovedì
21 giugno 2018
Testata:
AVVENIRE
Pagina:
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Zuinisi (Nazione Rom)
«Non ci nascondiamo chiediamo solo rispetto»

RONiA

Una mappatura già c’è, anche perché ché «i rom sono censiti come qualsiasi altro cittadino italiano» e chiedono «semplicemente rispetto». Che vuol dire innanzi tutto «mantenere fede agli accordi quadro strutturali europei e alla strategia nazionale di inclusione dei rom, sin ti e caminanti». Marcello Zuinisi, legale rappresentante Associazione Nazione Rom (Anr), ha appena finito di parlare con il Viminale a cui ha inviato il dossier di 180 pagine prodotto da Istat, Unar e Anci nel 2017 sulla situazione dei rom in Italia nei comuni sopra i 15mila abitanti.

Cosa chiedete al ministero?
Ho pregato i collaboratori di Salvini di stampare e leggere il dossier per far capire loro che il censimento è già stato fatto. Da tempo. E dunque i rom non hanno nessun timore di essere schedati-identificati, come d’altronde succede anche per ogni cittadino italiano che nasce in Italia. Quello che chiediamo è semplicemente rispetto e mantener fede agli accordi Ue e alla strategia nazionale di inclusione Rsc, che viene finanziata con i fondi europei.

A proposito, alcuni giorni fa si è recato aBruxelles. Cosa si aspettadall’Europa?
Il 13 giugno ho ottenuto dallo staff del commissario Corina Cretu, l’apertura ufficiale di inchiesta sull’Italia, il governo, le Regioni ed i Comuni per far sospendere i circa 7 miliardi di euro di finanziamenti comunitari. Il fascicolo è ora nelle mani di quattro commissari Ue – Giustizia, Affari sociali, Politiche regionali e Agricoltura – per utilizzo improprio dei fondi e violazione dei regolamenti.

E cosa può succedere?
L’attuale governo potrebbe vedersi bloccare i fondi già stanziati, per questo ho chiesto un incontro urgente sia a Matteo Salvini che a Luigi Di Maio. Io voglio solo tutelare gli interessi dei rom che vivono nei campi e, mi creda, sono gli stessi rom che vogliono superare la poli tica degli accampamenti e mandare i loro bambini a scuola.

Allora cosa propone?
Non si può tirare in ballo il tema dei rom per fare provocazioni o per usarlo, come è successo sia a destra che a sinistra, per fare campagna elettorale. Dobbiamo metterci intorno ad un tavolo – governo, associazioni, Ue – per cercare una concertazione delle politiche da attuare con i fondi europei.

Alessia Guerrieri

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