Arriva in Parlamento il progetto di realizzare a Coltano una nuova mega infrastruttura militare, come previsto dal DPCM dello scorso 14 gennaio, che il nostro gruppo consiliare ha scoperto e che abbiamo reso pubblico alla città.
Grazie all’iniziativa delle parlamentari Yana Ehm e Simona Suriano, di ManifestA, è stata depositata un’interrogazione parlamentare al Presidente del Consiglio Draghi. L’obiettivo è avere notizie e chiarimenti su una scelta scandalosa, tutta interna alle logiche belliciste che centro-sinistra e centro-destra stanno portando avanti insieme in assoluta segretezza, sopra la testa delle cittadine e dei cittadini.
Di questa città di “cemento armato” si sa quasi solo che occuperà una superficie superiore a quella dell’intero nuovo ospedale di Cisanello devastando una vasta area di 70 ettari nel territorio del Parco, sempre più circondato – è il caso di dirlo – da strutture militari. E dire che tutti i partiti di governo e le amministrazioni territoriali ne erano a conoscenza da quasi un anno!
Nell’interrogazione si chiede quali siano i dettagli economici e urbanistici del progetto; “se siano stati acquisiti pareri degli enti interessati e quali; di fornire documentazione relativa a tali pareri; quali siano le aree interessate”.
In queste settimane abbiamo inviato richieste di chiarimento e documentazione al Parco, alla Regione Toscana, al Comune di Pisa: ad oggi però non abbiamo ancora ricevuto alcuna risposta. Giani e Conti, Pd e Lega, sono uniti ancora una volta nel silenzio per coprire questa operazione e non prendere alcuna posizione.
Con l’atto presentato in Parlamento si chiede anche di sapere se con i fondi del PNRR si finanziano altre strutture militari in Italia, mentre si aumentano le risorse destinate alla spesa militare, e si toglie l’Iva alla vendita di armi.
Ad oggi non sappiamo quante centinaia di milioni di euro verranno spesi per distruggere quest’area del Parco di San Rossore e militarizzare ulteriormente il nostro territorio.
Siamo al paradosso: le risorse destinate ad un piano che sulla carta “si propone di ricostruire un tessuto economico e sociale coniugando e incentivando le opportunità connesse alla transizione ecologica” non si investono per tutelare e potenziare le riserve naturali ma per cementificarle e riempirle di attrezzature belliche. Ecco disvelata la transizione ecologica del Pd e della Lega.
Per queste ragioni abbiamo deciso di promuovere per martedì 19 aprile alle ore 21 una assemblea pubblica che si svolgerà proprio a Coltano alle ore 21 presso il Circolo Arci in via Palazzi per discutere il progetto e organizzare la mobilitazione per bloccarne la realizzazione
Una città in comune
Rifondazione Comunista