La Giunta oggi ha ritirato per la seconda volta la proposta di Variante al Piano Strutturale che prevede la possibilità di costruire un palazzo dei congressi e alberghi al posto delle aree agricole a Sud della FI PI LI comprese tra la ferrovia e l’aeroporto e via Enrico Mattei.
La motivazione, che condividiamo e che da mesi abbiamo evidenziato, è quella di attendere che si chiarisca definitivamente l’assetto societario di SAT Spa, oggetto in questo momento di un’OPA (Offerta pubblica di acquisto) da parte di un privato, che potrebbe acquisire la maggioranza della società.
Si rischierebbe, di conseguenza, di far realizzare una plusvalenza sui terreni, non per rafforzare un’importante azienda pubblica, ma per fare profitti ad un privato.
Si svela inoltre quanto avevamo sempre detto: la necessità di questa variante è legata alle esigenze di SAT e non certo della città, che potrebbe aspettare tranquillamente la redazione del nuovo Piano Strutturale dell’area pisana, di cui è prevista la predisposizione di una bozza entro il 2014. Quindi su queste esigenze di SAT doveva essere impostata la discussione, non su altro.
Ricordiamo che noi queste problematiche le avevamo sollevate da tempo, e ci era stato sempre risposto che non c’erano problemi e che comunque non riguardavano la proposta di variante, fino addirittura ad accusarci di ostruzionismo.
Accogliamo con favore quindi questa decisione, se pur presa all’ultimo tuffo, ma auspichiamo una maggiore capacità di ascolto da parte della Giunta delle istanze che arrivano dalle opposizioni, per poter garantire una maggior attenzione nella valutazione delle decisioni.
Tranquillizziamo infine sul fatto che questo non comporterà ripercussioni da un punto di vista ambientale, visto che, a differenza di quanto propagandato in queste settimane, nella variante non è contenuto nessun vincolo sulla sicurezza idraulica che sia aggiuntivo a quanto già previsto per legge, e che nell’area destinata a parco urbano già oggi le previsioni parlano di verde sportivo e verde agricolo.
Ribadiamo quindi le richieste che avremmo presentato oggi in un ordine del giorno: aspettiamo la definizione del quadro societario prima di procedere con l’adozione della variante, e questa è stata accolta, e riportiamo la discussione della cittadella aeroportuale all’interno della pianificazione d’area vasta. Speriamo che sia accolta anche questa seconda proposta.