Ordine del giorno: Politiche per una mobilità urbana sostenibile nella Fase 2

Di seguito l’ordine del giorno presentato alla Prima Commissione del consiglio comunale di Pisa dal consigliere Francesco Auletta (Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Possibile)


Ordine del giorno: Politiche per una mobilità urbana sostenibile nella Fase 2

Tenuto conto che la pandemia da Corona virus covid-19 ha quasi azzerato l’uso del trasporto pubblico in conseguenza delle disposizioni di salute sanitaria;

Considerato allo stesso tempo quanto questo servizio rimanga strategico per una larga parte della popolazione che non dispone della possibilità di utilizzo del mezzo privato e rappresenti un sistema di mobilità preferibile perché a basso impatto ambientale;

Tenuto conto che nelle prossime settimane dovremo affrontare la cosiddetta Fase 2, in cui riaprire gradualmente le attività economiche, sociali e culturali, e che questo non può essere fatto a scapito della sicurezza pubblica e che questa comprende sia il rischio di contagio da Coronavirus ma anche, tanto quanto prima della pandemia, il rischio legato all’inquinamento atmosferico e agli incidenti stradali;

Ritenuto, conseguentemente a quanto sopra, che la ripartenza delle attività della Fase 2 debba basarsi su un forte sistema integrato di trasporto pubblico e di mobilità sostenibile individuale (ciclopedonalità);

Tenuto conto che in questa fase è in via di definizione il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile;

Considerato che un Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, per essere definito tale, deve mettere al centro della pianificazione la mobilità e la qualità della vita delle persone con particolare riferimento alle fasce più deboli; la sostenibilità ambientale della mobilità; l’armonizzazione con i piani dei diversi comuni che gravitano sulla medesima area; la minimizzazione della previsione di nuove infrastrutture (strade, parcheggi, ecc…), puntando invece ad ottimizzare l’uso dell’esistente;

Considerato che anche nell’emergenza e nella situazione assolutamente straordinaria in cui ci troviamo sia necessario considerare la pianificazione di lungo periodo ed armonizzare ad essa e ai suoi principi le misure contingenti;

Evidenziato che tali principi indicano con chiarezza che è necessario ragionare in un’ottica di area vasta e di mobilità pubblica e sostenibile;

Considerata l’urgenza di impegnarsi immediatamente in interventi in favore di una mobilità che tagli le emissioni climalteranti, per evitare l’esacerbarsi della crisi climatica in atto nel momento della ripresa delle attività economiche;

Rilevato che tale emergenza è di fatto già stata sottolineata dal Governo e, a livello Regionale, dall’Assessore Ceccarelli evidenziando la criticità determinata da una riapertura post-pandemia basata sull’uso del mezzo privato;

Valutato che:

  • la ZTL notturna estiva sui lungarni non interferisce minimamente con le necessità di mobilità della cittadinanza, mentre contribuisce a rendere vivibile e maggiormente frequentabile il centro storico, soprattutto vista la necessità di maggiori spazi a disposizione (anche delle attività commerciali) per garantire il distanziamento sociale;

  • la sosta gratuita per brevi periodi rischia di innescare un vero e proprio assalto al centro delle automobili a fronte, peraltro, di un limitato effetto nella riduzione del rischio di contagio, dato che poi le persone dovranno comunque raggiungere a piedi le vie commerciali e i luoghi di interesse

La Prima commissione consiliare permanente ritiene prioritario e impegna quindi la giunta e il sindaco ad intraprendere tutte le iniziative atte a :

  • potenziare il trasporto pubblico, investendo sull’aumento del numero di mezzi e delle frequenze delle corse degli autobus, anche tramite la richiesta di un intervento urgente della Regione Toscana;

  • monitorare l’utilizzo da parte degli utenti delle diverse linee urbane e degli altre modalità di mobilità sostenibile al fine di ottimizzare il servizio, cercando di dare risposte adeguate alle necessità, e a tal fine attivare anche un confronto col mondo associativo e con i comuni dell’area pisana per sviluppare sinergie;

  • ridefinire con la Regione orari e frequenze dei treni per i pendolari, dando orari certi (a differenza di quanto avvenuto nel periodo di quarantena) e disposizioni chiare per la sicurezza sanitaria;

  • ripensare tariffe e sconti su TPL e sosta a pagamento con particolare riguardo per chi ha perso il lavoro, e si trova in condizioni di indigenza;

  • attivare incentivi e strumenti di supporto a favore della mobilità sostenibile (tariffe bike sharing, spazi per la sosta, acquisto di mezzi elettrici…) compresa anche la logistica e i trasporti in area urbana, accresciuti notevolmente in questo periodo di distanziamento sociale;

  • destinare maggiori spazi alla mobilità ciclopedonale, anche con interventi straordinari di segnaletica stradale, incentivandone l’utilizzo pur mantenendo la sicurezza sanitaria.

Francesco Auletta – Diritti in comune (Una città in comune, Rifondazione Comunista, Pisa Possibile)

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