Di seguito l’ordine del giorno presentato per la discussione e l’approvazione nel Consiglio comunale di Pisa dal consigliere Francesco Auletta (Diritti in comune: Una città in comune –Unione Popolare)
Odg: Sds: contratti di somministrazione e mancato raggiungimento del LEPS 1 a 5000 per gli assistenti sociali
Tenuto conto che nel corso del 2022 la SdS ha fatto ricorso a 10 unità di personale tramite contratti di somministrazione.
Tenuto conto che ad oggi la Sds non rispetta il raggiungimento del LEPS di 1:5000 per i quali sono necessari 41 assistenti sociali in totale.
Tenuto conto che al 29 agosto 2023 risultano in servizio come da risposta ad interrogazione scritta fatta dal nostro gruppo consiliare: “Ad oggi, in attesa delle assunzioni a tempo indeterminato mediante reclutamento dalla graduatoria del Comune di Scandicci di 6 assistenti sociali, risultano in servizio le seguenti unità di personale: 18 Assistenti sociali assunte dalla SdS a tempo indeterminato + 2 Assistenti sociali dipendenti dal Comune di Pisa+ 1 Azienda USL + 5 con contratto di somministrazione case manager -LEP 1 Fondo povertà quota servizi per un totale di 26 assistenti sociali pari a 1 AS ogni 7.826 abitanti. (nb: i lavoratori interinali concorrono al raggiungimento del LEPS ma non ai fini del contributo statale)”.
Tenuto conto che la Legge di bilancio 2021, art. 1 commi 791 e 792), , ha introdotto (Art. 1, commi 159-171) i nuovi LEPS – Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali tra cui il primo riconosciuto è quello del servizio sociale definito da un operatore ogni 5.000 abitanti e un ulteriore obiettivo di servizio definito da un operatore ogni 4.000 abitanti.
Tenuto conto che la medesima legge ha autorizzato i Comuni ad effettuare assunzioni di assistenti sociali, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, in deroga ai vincoli di contenimento della spesa di personale.
Tenuto conto che il Governo, ai fini di potenziare il sistema dei servizi sociali comunali, ha previsto l’erogazione di un contributo economico a favore degli Ambiti sociali territoriali (ATS) in ragione del numero di assistenti sociali impiegati in proporzione alla popolazione residente.
Tenuto conto altresì che il contributo è così determinato:
40.000 euro annui per ogni assistente sociale assunto a tempo indeterminato dall’Ambito, ovvero dai Comuni che ne fanno parte, in termini di equivalente a tempo pieno, in numero eccedente il rapporto di 1 a 6.500 abitanti e fino al raggiungimento del rapporto di 1 a 5.000;
20.000 euro annui per ogni assistente sociale assunto in numero eccedente il rapporto di 1 a 5.000 abitanti e fino al raggiungimento del rapporto di 1 a 4.000.
Tenuto conto che il finanziamento ha natura strutturale, in deroga ai vincoli di contenimento della spesa di personale e non riguarda solo le nuove assunzioni.
Tenuto conto che ciascun Ambito avrà diritto al contributo per i relativi assistenti sociali fintantoché il numero di assistenti sociali in proporzione ai residenti si manterrà sopra le soglie previste dalla normativa.
Il consiglio comunale
- ritiene assolutamente inopportuno il ricorso in forma così massiccia da parte della SdS a contratti di somministrazione;
- ritiene di contro che occorra assolutamente accelerare il piano di assunzioni degli assistenti sociali per raggiungere l’obiettivo previsto, e ad oggi non rispettato, di 1 a 5.000 investendo le risorse necessarie, anche da parte di tutti i Comuni consorziati, per ottenere questo risultato imprescindibile tanto più vista la situazione di crisi economica e sociale che ha provocato un aumento delle povertà e dei bisogni.
- Impegna il sindaco e l’assessora competente a portare la questione nella prima assemblea della Sds e riferire successivamente nella commissione consiliare competente.
Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Unione Popolare