Oggi rom e sinti, domani potresti essere tu: per Rebeldia “discriminazioni illegali, segnaleremo al prefetto”

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Il Vice Prefetto e l’ Assessora Capuzzi dichiarano, così come riportato dai vari virgolettati sulla stampa locale dei giorni scorsi, di voler avviare azioni tendenti alla limitazione numerica dei rom e sinti presenti sul territorio pisano. Una dichiarazione alla quale le associazioni Africa Insieme, Progetto Rebeldìa, OsservAzione e il Comitato per i diritti dei bambini e delle bambine della Bigattiera, hanno già risposto dichiarandone la pericolosità. Oggi queste associazioni chiedono altro, chiedono che la Prefettura, rappresentante dello Stato sul territorio, si faccia garante della legge per tutta la cittadinanza. Non è mera questione di linguaggio, è questione di fatti. Non si possono negare diritti su base etnica; né lo può fare lo Stato né tanto meno l’Assessora Capuzzi e l’amministrazione di questa città. Questa è discriminazione ed è illegale, tanto per rimanere sul piano della legalità, quello tanto invocato nelle dichiarazioni dell’Assessora e del Vice Prefetto. Inoltre quello che queste affermazioni suggeriscono è un clima discriminatorio di cui tutta la società civile risente negativamente, che impoverisce questa città e che non fa altro che alimentare conflittualità sterile. Per questo oggi consegneremo la nostra segnalazione al Prefetto, così come la invieremo all’UNAR (Ufficio Nazionale Anti Discriminazioni Razziali), al fine di ottenere quantomeno una rettifica delle dichiarazioni, e una sostanziale inversione di rotta nelle azioni da intraprendere per la risoluzione delle questioni di accoglienza di queste comunità. “Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento, perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c’era rimasto nessuno a protestare.” Bertolt Brecht Associazione Africa Insieme, Progetto Rebeldìa, OsservAzione – ricerca azione per i diritti di rom e sinti, Comitato per i diritti dei bambini e delle bambine della Bigattiera

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