Oltre centosessanta firme per Francesco Auletta sindaco. Firmano Adriano Prosperi, Ezio Menzione, Alessandro Garzella, Francesco Gesualdi, Gian Biagio Conte

Francesco Auletta è la scelta per il futuro: sosteniamo un progetto civico di rilancio della democrazia

Nel grigio clima dell’accordo di governo PD-PDL, la campagna per le elezioni amministrative a Pisa segna un’inversione di tendenza grazie a una proposta politica a sinistra, nata da un percorso trasparente e partecipato.
Un’esperienza costruita quartiere per quartiere – intorno ai tavoli per la stesura collettiva e condivisa del programma e nei confronti pubblici – e presso la quale si respira la stessa atmosfera di apertura e impegno civile dei comitati che vinsero i referendum del 2011, o dei tanti movimenti di cittadini per i beni comuni.

Tale esperienza e il candidato a sindaco Ciccio Auletta hanno lavorato e lavorano con serietà e competenza. E con coerenza sono stati espressione di una politica ben distinta da un centro-sinistra pisano che, con l’Amministrazione uscente, ha smarrito l’attenzione per la giustizia sociale e la solidarietà.
Non a caso, sono in molti gli esponenti del mondo dell’associazionismo e del ricco tessuto d’impegno sociale e civile pisano che si sono uniti a questo percorso, fondendo le esperienze di ciascuno in una forza propulsiva di idee e di progetti concreti per il futuro, che indicano una via per rilanciare la democrazia.

Voteremo la proposta politica di cui è espressione Francesco Auletta perché rappresenta il solo argine alla degenerazione della cosa pubblica in affarismo e a un impoverimento reale della società pisana, che solo i vecchi partiti continuano a negare.
Abbiamo condiviso e condividiamo la fermezza con cui il candidato a sindaco Francesco Auletta in questa campagna elettorale ha detto no a poteri forti, speculatori e multinazionali, denunciandone interessi e connivenze, e ha detto sì al lavoro vero tutelato dai diritti; ha detto no al consumo del territorio e alle alienazioni sottocosto del patrimonio immobiliare pubblico, e ha detto sì al diritto alla casa per tutti, grazie a un patto per l’utilizzo degli appartamenti sfitti. La smart city di cui tanto si è parlato negli anni scorsi non può essere quella del brutto porto sulla foce dell’Arno a Marina, delle Torri di Bulgarella a Cisanello, dei tanti capannoni vuoti a Ospedaletto, dove un inceneritore sputa diossina sulla città. Dev’essere piuttosto una città ecologica con parchi come quello che sorgerà a Cisanello grazie alle associazioni ambientaliste; un sistema a “rifiuti zero”, acqua pubblica e un’economia sostenibile sull’esempio dei gruppi di acquisto solidale, vero presidio a livello locale contro la crisi globale. Il futuro di Pisa riparte da questi obiettivi, che esprimono oggi un’esigenza diffusa.

Dalla visione di una città che vive anzitutto mettendo a frutto le risorse già esistenti deriva un’idea di cultura aperta, che riparte dal sostegno alle battaglie di un mondo scientifico e culturale che l’Amministrazione uscente, in una città con oltre 50.000 studenti universitari, non ha ascoltato: si pensi alla Sapienza e alla Biblioteca Universitaria, al fallimento del Consorzio Pisa Ricerche o al rischio di chiusura della Limonaia, realtà importanti che hanno prodotto lavoro qualificato negli anni. È una vocazione da rispettare e implementare, anche attraverso politiche che incentivino abitanti e turisti a vivere di più le tantissime risorse culturali e artistiche cittadine, a frequentare i teatri, le librerie e quegli spazi sociali, luoghi di vera sperimentazione in regime di autogestione, che la Giunta Filippeschi ha spesso ostacolato e che occorre invece valorizzare. La desertificazione in atto non si supera con festival o manifestazioni storiche proposte come collante indentitario di una città che da secoli trae linfa, piuttosto, dalla contaminazione di popoli e culture, né con Piuss o People Mover, che sono solo la conferma di un progetto di trasformazione della città indifferente verso le periferie. I lavori fatti in gran furia nelle settimane prima del voto all’Amministrazione uscente non riscattano cinque anni di oblio.

Al contrario, la candidatura di Francesco Auletta esprime una prospettiva di sistema, a cui si collegano proposte concrete di servizi, economia, strutture sociali e sportive che partono dai quartieri di periferia e dal miglioramento della qualità della vita dei loro abitanti. Di tutti gli abitanti: residenti, lavoratori, studenti e migranti, senza distinzioni. La città infatti non migliorerà grazie a nuovi sgomberi di rom, alle ordinanze securitarie, alla richiesta assillante di altra polizia, o organizzando incontri tra soldati e bambini, anziché educare quest’ultimi alla pace a partire dal netto rifiuto di armi e violenza. Pisa sarà in grado di affrontare il futuro solo se saprà infondere in tutte le sue componenti una rinnovata fiducia nella capacità collettiva degli abitanti, con il loro portato di storie, capacità ed energie, mettendo gli ultimi al primo posto. Solo se saprà essere una città in comune, ecco: quella che vogliamo, che voteremo e che invitiamo tutti a votare.

Primi firmatari

Adriano Prosperi
Ezio Menzione
Alessandro Garzella
Francesco Gesualdi
Gian Biagio Conte
Giorgio Levi
Mario Pezzella
Anna Maria Ruiz
Agostino Petrillo
Assalti Frontali
Maurizio Persico
Sonia Paone
Silvia Davini
Gian Carlo Falco
Luca Baldissara
Virgilio Barachini
Elena Franchini
Riccardo Cerchiai
Francesca Polacci
Roberto Ciccarelli
Roberto Dell’Orso
Ciccio Paolo Baldacci
Andrea Fontanelli
Massimo Ronchieri
Rudy Pessina
Simone Kovatz
Luca Baroncini
Franco Allegretti
Lorenzo Marianelli
Elisabetta Maulo
Roberto Pappalettere
Massimo Pasca
Roberto Sirtori
Carlo Iozzi
Carlo Alberto Bianchi
Stefano Bolelli Gallevi
Stefano Pallottino
Chiara Montagna
Maria Gioia Poltronieri
Laura Santoni
Gabriella Favati
Rosalba Ciranni
Emiliano Cariello
Michele Barbera
Francesca Di Donato
Sara Mori
Sandra Burchi
Simona Mussini
Adele Bramisino
Giacomina Rago
Violetta Schiavi
Stefania Rallo
Irene Vaccaro
Francesco Fresi
Elisabeth Ries
Fabio Salvestroni
Daniela Lucatti
Luigi Nardinelli
Araja Nardinelli
Annastella Giannelli
Rachele Ledda
Stefano Battaglia
Chiara Tarfano
Luca Marchi
Giulia Sorrentino
Paolo Barrucci
Alessandro Breccia
Nadia Pisanti
Rosa Chiarello
Ilaria Possenti
Paolo Pastacaldi
Pamela Hadley
Elena Talotta
Laura Barsanti
Paolo Gualtieri
Fabio Di Francesco
Monica Zoppè
Antonio Piazza
Giuseppe Montalbano
Andrea Moneta
Donatella Morea
Antonio Resta
Fabrizio Santoro
Mario Bartelletti
Simona Settepanella
Giuliano Santoro
Luisa Rappazzo
Marirosa Di Stefano
Lorenzo Carletti
Federico Giusti
Davide Banti
Giuseppe Marcella
Claudia Melli
Manlio Iofrida
Andrea Ciucci
Alda Giannetti
Andrea Doveri
Mariangela Priarolo
Giuseppe Marcocci
Leonardo Giovacchini
Stefania De Cristofaro
Alessandra Maggi
Alessio Giannanti
Riccardo Romeo
Lucio Biasiori
Viviana Bartolucci
Matteo Berni
Nella Lucia Zini Bandecchi
Giancarlo Zini
Serenella Pegna
Sandra Sciarrotta
Laura Marcelli
Eugenio Presta
Pilade Silvestri
Olga Petri
Paola Silvestri
Davide Ghelardi
Venere De Nitto
Cinzia Sale
Tiziana Cristiani
Teodora Magrini
Lucia Silvestri
Vanna Rupolo
Attilio Presta
Francesca Fornasier
Francesca Modugno
Giorgio Grande
Sandro Francesconi
Andrea Leo
Tiziana Noce
Luigi Piccioni
Martina Pignatti Morano
Rino Razzi
Maurizio Fanelli
Roberto Cerretini
Emma Buzzigoli
Michele Girlanda
Giusi di Pietro
Guido Masotti
Ilaria Sbrana
Marco Barbato
Gaia Colombo
Marcello Cella
Francesco Tognarini
Chiara Martina
Domenico Veneziano
Serena Fondelli
Stefano Gallo
Serena Leoni
Danilo Soscia
Matteo Lupetti
Guido Cioni
Alberto Campailla
Isabella Amaduzzi
Ilaria Gabbani
Marco Cervioni
Laura Cremonesi
Silvia Meozzi
Piernicola Oliva
Flavio Innocenti
Assunta Busu
Gianluca Pasquini
Antonio Cecchi
Sara Barsotti
Sandro Modafferi
Fabio Turribi
Renata Grifoni Cremonesi
Tommaso Piccioli

Per nuove adesioni scrivete a info@unacittaincomune.it

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