Ordine del giorno sulla realizzazione della nuova pista dell’aeroporto Amerigo Vespucci e la costituzione della holding tra le società AdF e SAT
Preso atto
della presentazione da parte della Regione Toscana della variante al PIT della piana fiorentina, tesa alla realizzazione della nuova pista dell’aeroporto Amerigo Vespucci di Peretola (FI);
della fase di valutazione degli aspetti giuridici, economici e finanziari relativamente alla possibilità di una fusione delle società AdF e SAT che attualmente gestiscono gli scali di Firenze e Pisa.
Valutata positivamente la necessità di una integrazione effettiva tra i due scali aeroportuali anche attraverso la costituzione di una holding a capitale prevalentemente pubblico tra le due società.
Valutato che l’adozione della suddetta variante al PIT ha sollevato numerose osservazioni circa le criticità degli impatti di natura ambientale e sanitario, con particolare riferimento alla zona della “Piana” tra Firenze e Prato, e di quelli di natura socio-economica e occupazionale relative alla operazione nel suo complesso.
Valutato che ENAC, pur affermando che la priorità è la holding fra Pisa e Firenze, evidenzia una serie di criticità circa l’effettiva lunghezza della pista che renderebbero, anche se surrettiziamente superate mediante l’utilizzo delle cosiddette fasce di rispetto, difficilmente ammortizzabili i costi di realizzazione dell’intervento. Costi che considerando la necessità dello smantellamento degli argini del Fosso Reale e dell’attuale svincolo dell’Osmannoro, della ricostruzione di circa 3 chilometri di nuovo percorso del Fosso Reale e di altrettanti di nuova viabilità potrebbero ammontare ad una spesa di oltre 120 milioni di euro.
Appreso dalle dichiarazioni del presidente di Enac, Vito Riggio, che il progetto preso in considerazione per la valutazione della nuova pista dell’aeroporto di Peretola consiste nell’ipotesi di pista di 2.400 m, superiore ai 2.000 m previsti nel PIT, che aggraverebbe i problemi ambientali e i rischi di competizione e mancata integrazione tra i due scali.
Che l’ingente impegno di risorse economiche destinate alla realizzazione della nuova pista di Peretola non consentirebbero una effettiva integrazione dei due scali aeroportuali, bensì introdurrebbero de facto indubbi elementi di competitività tra i due scali e conseguentemente di esporre entrambi al rischio di una sensibile penalizzazione relativamente all’accesso di eventuali finanziamenti europei sulla base del raggiungimento degli obiettivi minimi di passeggeri in transito.
Che tale eventualità costituisce anche uno dei prevalenti elementi di criticità rispetto ad un nuovo ipotetico assetto societario in una holding di tipo finanziario.
Valutato inoltre che gli impegni finanziari profusi nel senso di una velocizzazione del collegamento via ferrovia tra gli scali anche con la realizzazione a Pisa del cosiddetto People Mover potrebbero essere parzialmente vanificati da un incremento del traffico aereo su Firenze a scapito dello scalo pisano, successivo alla realizzazione della nuova pista di Peretola.
Considerata altresì la grave situazione in cui versa, a causa della drastica riduzione di finanziamenti da parte dei governi nazionali, il trasporto pubblico locale con particolare riferimento a quello legato alla tratta ferroviaria Pisa-Firenze.
Il Consiglio Comunale di Pisa
Per quanto precedentemente esposto, esprime la propria contrarietà alla realizzazione della nuova pista dell’aeroporto AdF di Peretola
Impegna il Sindaco
A farsi promotore presso la Regione Toscana affinché sia perseguita, anche attraverso la ridefinizione dei piani industriali delle società AdF e SAT l’effettiva integrazione tra i due scali aeroportuali garantendo i livelli occupazionali di entrambi e che tale integrazione preveda un significativo potenziamento dei collegamenti ferroviari tra le stazioni e gli scali aeroportuali in grado di consentire il collegamento rapido degli scali medesimi e delle due città, potendo così incrementare significativamente l’utilizzo della attuale linea ferroviaria Pisa-Firenze come elemento fondamentale di integrazione e implementazione del TPL della Toscana.
Pisa, 27 Febbraio 2014
Il consiglieri
Francesco Auletta
Marco Ricci