Ordine del Giorno: Cambiare l’idea di mobilità per arrestare il cambiamento climatico – no alla Tangenziale Nord-Est

Considerato che Pisa è un polo importante di attrazione per gli spostamenti delle persone, grazie alla presenza di un importante polo universitario, di centri di ricerca di dimensioni rilevanti, di sedi di numerose aziende, di un aeroporto internazionale oltre che di un ospedale di importanza regionale, oltre che polo di attrazione turistica di fama mondiale.

Considerate le necessità di spostamento della popolazione in tempi rapidi e a costi accettabili lungo assi diversificati e da distanze diverse, sia in ambito urbano che extraurbano, che interessano i quartieri periferici, i comuni limitrofi ma anche città vicine come Lucca, Viareggio, Livorno e Pontedera e oltre

Considerato il ruolo centrale delle amministrazioni locali nella pianificazione e nella realizzazione delle opere per garantire l’esercizio del diritto alla mobilità.

Considerate le carenze infrastrutturali nei trasporti pubblici urbani ed extraurbani in termini di frequenza, di capillarità e di intermodalità nel raggiungere i punti nodali della città.

Considerata la carenza di una rete di viabilità ciclabile sicura e capillare sia cittadina che extraurbana, che consenta di essere utilizzata nella quotidianità dei tragitti tra casa, scuola e lavoro in sicurezza su tutto il tragitto e non solo in alcune parti;

Considerati i costi necessari per la realizzazione di tali opere.

Vista la situazione epidemiologica italiana per la quale ogni anno avvengono almeno 50.000 decessi per malattie respiratorie dovute all’inquinamento atmosferico da particolato sottile e che l’inquinamento atmosferico da particolato sottile è soprattutto presente nelle città e che è dovuto in gran parte alle emissioni da traffico automobilistico.

Data la necessità di contribuire alla diminuzione delle emissioni di gas climalteranti per raggiungere la neutralità climatica, condizione imprescindibile per fermare il riscaldamento globale e l’instabilità del clima che avranno effetti devastanti sulla nostra salute, sulla nostra economia e sulla nostra vita, su tutte le specie viventi e sulla stabilità degli ecosistemi da cui dipende la nostra stessa sopravvivenza come specie umana.

Considerato che le nostre città, altrimenti pregevoli dal punto di vista architettonico, sono diventate degli enormi parcheggi in cui le auto sostano inutilizzate per più del 90% del loro tempo di vita, occupando spazi pubblici, impedendone alla popolazione la fruizione.

Considerato il costo elevato di un’auto privata, stimato in almeno 4.000 euro l’anno tra acquisto, assicurazione, manutenzione e carburante; costo necessario in mancanza di alternative valide per la mobilità.

Considerato che le alternative all’uso dell’auto privata sono invece possibili, comprendendo la realizzazione di una rete integrata e capillare di trasporti pubblici su rotaia e su gomma e di piste ciclabili, complementare alle pratiche di bike e car sharing per le necessità individuali.

Considerato che tali soluzioni sono ormai applicate in molte città europee con grandi benefici per la la qualità della vita della popolazione come mostrato da diversi studi del settore;

Visto che anche per Pisa il PUMS prevede il rafforzamento della mobilità pubblica su rotaia verso nodi cruciali come l’ospedale e che già esiste una rete viaria a scorrimento veloce che collega aeroporto, ospedale, CNR, autostrada, che può essere liberata dal traffico locale offrendo delle valide alternative di mezzi pubblici e di mobilità dolce, soprattutto verso i comuni limitrofi del Lungomonte per i quali non esiste una rete di trasporto pubblico efficiente, costringendo migliaia di persone al pendolarismo in auto ogni giorno.

Considerate le carenze rilevate nello stesso PUMS di dati aggiornati sulla mobilità intra ed extraurbana e sulle necessità di spostamento della cittadinanza

Considerato che l’idea progettuale della “tangenziale nord est” essendo ormai datata non è in grado di rispondere alle esigenze né di mobilità né di impegni di contrasto al cambiamento climatico richiesti dai piani nazionali e dagli impegni internazionali dell’Italia, e che anzi la realizzazione della tangenziale e la conseguente cementificazione va in senso contrario rispetto alla necessità di proteggere il territorio da eventi climatici avversi, come i recenti fatti delle alluvioni in Emilia Romagna e in Toscana hanno dimostrato.

Il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta a

abbandonare definitivamente il progetto della Tangenziale Nord Est e ad usare le relative risorse per:

eseguire uno studio aggiornato sulla mobilità nell’area pisana, sugli attuali spostamenti e sulle esigenze di mobilità della popolazione e sulle risposte a tali necessità di mobilità attraverso un’offerta integrata di mezzi pubblici, infrastrutture per la mobilità ciclabile, bike e car sharing

rafforzare il trasporto pubblico locale, con una rete integrata che unisca le periferie al centro, il litorale e i comuni limitrofi alla città, permettendo di non utilizzare l’auto per gli spostamenti da e verso Pisa, anche nelle ore serali e nel fine settimana;

dotarsi, insieme agli altri Comuni, di un piano della mobilità dell’area pisana che abbia come chiaro obiettivo l’azzeramento delle emissioni ad effetto serra.

Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Unione Popolare

Condividi questo articolo

Lascia un commento