Ordine del giorno: Interventi per garantire il diritto all’abitare a fronte della emergenza economica e sociale e proroga degli sfratti

Di seguito l’ordine del giorno presentato al Consiglio Comunale di Pisa dal consigliere Francesco Auletta (Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile)


Ordine del giorno: Interventi per garantire il diritto all’abitare a fronte della emergenza economica e sociale e proroga degli sfratti

Ricordato come:

  • la grave crisi economica legata all’emergenza Covid-19 richieda tempi lunghi per il suo superamento e non si possa considerare conclusa essendo il contagio in forte ripresa;

  • la perdita dei posti di lavoro per l’emergenza Covid-19, nonostante il divieto di licenziamenti, interessi tanti contratti a tempo determinato, il settore del lavoro autonomo e di quello stagionale, oltre ovviamente ad aver immediatamente travolto tutto l’ambito del sommerso;

  • un significativo aumento della disoccupazione rappresenti un concreto rischio anche per tutto il 2021;

  • si sia di fronte alla scomparsa di interi comparti dell’economia, come quello del turismo straniero e nazionale, a cui si aggiunge il crollo di tutte le attività stagionali direttamente e indirettamente ad esso legato;

  • la crisi legata all’emergenza Covid-19 riguardi anche il crollo delle esportazioni italiane, particolarmente significativo per quei settori in cui la commercializzazione si esprimeva principalmente in tale direzione (come la moda e l’enogastronomia di qualità);

Sottolineato come:

  • dalla grave emergenza occupazionale sia conseguita la necessità di individuare forme di sostegno al reddito, mentre non è stata sufficientemente colta la grave emergenza che si è aperta sul fronte abitativo, per tutte quelle persone e quei nuclei familiari che vivono in affitto (con canoni che prima dell’emergenza Covid-19 già incidevano per oltre il 40% del reddito percepito);

  • si delinei, in considerazione di quanto sopra detto, una grave emergenza casa nazionale, quantificabile in oltre 200.000 nuclei familiari in stato di morosità incolpevole;

  • si prospetti il pericolo di un baratro spaventoso, foriero di una grave crisi sociale, con un’automatica perdita della casa per morosità incolpevole a seguito della perdita di lavoro;

Ricordate le prime misure emergenziali adottate dal Governo nazionale, per evitare la perdita dell’abitazione, fra cui il blocco delle esecuzioni di sfratti per morosità incolpevole (fino al 31 dicembre 2020) e lo sblocco delle risorse assegnate alle Regioni (conseguentemente ai Comuni) per i contributi affitto;

Ricordato che la Regione Toscana attraverso un bando straordinario e uno ordinario ha messo complessivamente a disposizione 23 milioni di euro, tra i fondi della Regione e quelli nazionali, per sostenere le misure toscane dedicate alla casa;

Valutate le succitate iniziative purtroppo non risolutive ad una situazione emergenziale che comunque richiede provvedimenti strategici per poter affrontare il bisogno della casa in modo adeguato alle esigenze del medio periodo;

Richiamato l’appello promosso da Unione Inquilini, Link Coordinamento Universitario, Rete della Conoscenza. Collettivo Pensare Urbano, firmato da tantissime persone, organizzazioni e associazioni (tra cui il fondatore di Libera, numerosi esponenti degli enti locali, organizzazioni sindacali e realtà politiche);

Evidenziato come:

  • nel 2019 il Comune di Pisa abbia ricevuto 752 domande di contributi di sostegno canoni di locazione;

  • nel 2020, per il bando relativo all’emergenza Covid-19, siano state presentate 713 richieste, a cui si aggiungeranno 690 domande per il bando ordinario;

Considerato come l’impoverimento generalizzato colpisca in particolare le fasce più deboli della società e richieda una revisione complessiva delle politiche abitative, rendendo strategico:

  • operare sul fronte del mercato delle locazioni, per trovare forme condivise di riduzione dei canoni di locazione (ancora commisurati sulla base di una situazione precedente all’emergenza Covid-19) privilegiando forme di contratti concordati;

  • continuare a investire nell’ampliamento del patrimonio di case di edilizia pubblica, da aumentare senza nuovo consumo di suolo ovvero attuando e potenziando le forme di autorecupero;

  • semplificare l’accesso ai fondi di sostegno all’affitto e le modalità inerenti all’edilizia residenziale pubblica previste dall’art.16 della legge regionale n.2/2019, favorendo la partecipazione dei rappresentanti degli inquilini;

Ritenuto necessario:

  • prorogare il blocco dell’esecuzione degli sfratti per morosità almeno fino a quando ancora saranno rilevanti gli effetti dell’emergenza Covid-19, come richiesto analogamente dal Consiglio regionale della Toscana con mozione approvata il 17 giugno, al fine di poter addivenire a politiche locali e nazionali di riduzione dei canoni di locazione (residenziale e commerciale), nell’ottica di contrasto al perdurare della crisi eliminando o penalizzando la libera contrattazione rispetto a quella concordata nell’ambito di una nuova legge di regolazione del mercato privato;

  • programmare e realizzare l’ampliamento del patrimonio residenziale pubblico (ERP), per far fronte a una situazione già in precedenza alla pandemia insufficiente rispetto ai bisogni abitativi dei ceti sociali meno abbienti, che aumenteranno significativamente nei prossimi mesi;

Ricordato come i Comuni, di cui sono note le ristrettezze economiche, potranno contribuire in maniera determinante e positiva alla soluzione dell’emergenza casa, rispondendo al drammatico bisogno che colpirà migliaia di nuclei familiari, con la messa a disposizione di tutto il proprio patrimonio immobiliare dismesso e l’uso del patrimonio pubblico dismesso a qualunque titolo;

IL CONSIGLIO COMUNALE RICHIEDE:

Al Parlamento e al Governo:
una proroga degli sfratti per morosità incolpevole almeno fino al settembre 2021;

Al Governo e alle Regioni:

  • un rifinanziamento dei fondi di contributo agli affitti, secondo le succitate richieste, per far fronte al progressivo e significativo aumento delle richieste, evitando così una crescita esponenziale delle morosità incolpevoli;

  • una semplificazione e un accorpamento delle diverse procedure previste per il sostegno all’affitto e per il contrasto alla morosità incolpevole, sia sul fronte dell’accesso alle procedure – che tenga conto del divario digitale tra la popolazione – che su quello dei tempi di erogazione dei contributi;

  • l’individuazione, di immobili pubblici inutilizzati e compatibili con finalità residenziali, per poter agire sul bisogno della casa senza ipotizzare ulteriori consumi di suolo e riutilizzando in tempi rapidi il patrimonio dismesso, evitando la sua alienazione a privati.

IMPEGNA LA GIUNTA

A monitorare l’evoluzione del disagio abitativo in città, informando costantemente le commissioni competenti, il Consiglio comunale e le Associazioni sindacali degli inquilini, a partire dalla condivisione dell’analisi puntuale delle domande arrivate per i bandi di contributo all’affitto, promuovendo un’indagine di approfondimento con gli uffici competenti e le Associazioni degli inquilini e le Associazioni dei proprietari per comprendere da un lato la reale domanda e offerta abitativa e dall’altro l’entità del soddisfacimento della domanda.

Ad attivarsi, di concerto con la Prefettura, presso le rappresentanze dei proprietari di immobili e i sindacati degli inquilini affinché si istituisca un tavolo (utilizzando anche la commissioni territoriale già ad oggi istituita) per ricontrattare i canoni in essere e per calmierare i futuri canoni sul territorio comunale per singoli e famiglie che dimostrino perdita di reddito causata dall’emergenza sanitaria, come già sta avvenendo in altri Comuni;

Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile

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