Ordine del giorno: Motivazioni carenti per variazione d’urgenza da parte del Giunta

Il seguente ordine del giorno è stato presentato al Consiglio Comunale di Pisa da Francesco Auletta, consigliere di Diritti in Comune (Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile).


Ordine del giorno: Motivazioni carenti per variazione d’urgenza da parte del Giunta

Tenuto conto che la Giunta comunale il 22 luglio 2021 ha approvato la delibera n.169 Bilancio di Previsione 2021-2023 in via D’urgenza, proponendo come previsto dalla norma la successiva ratifica al Consiglio comunale.

Tenuto conto che da quanto emerso dalla discussione in Commissione la motivazione per cui si è ricorso a questo strumento è che si era “in periodo estivo e di vacanza”.

Tenuto conto che ciò non corrisponde alla situazione effettiva di funzionamento degli organismi consiliari nel periodo in cui la giunta ha approvato la delibera.

Tenuto conto che dalla documentazione allegata, infatti, alcune richieste delle direzioni inerenti la variazione erano del 14 luglio, momento in cui tutta la macchina consiliare funzionava a pieno ritmo.

Tenuto conto che la relazione tecnica del dirigente è del 20 luglio e i pareri dei revisori dei conti del 21 luglio, giornate in cui tutta la macchina consiliare funzionava perfettamente.

Tenuto conto che la giunta nelle conferenze dei capigruppo svoltesi nel mese di luglio non ha mai informato di questa variazione benchè fosse ben nota alla giunta.

Preso atto che si sarebbe potuto benissimo quindi fare un consiglio nello stesso mese di luglio per approvarla, con i dovuti passaggi nella commissione consiliare permanente e che questo sarebbe stato l’iter corretto da seguire.

Il Consiglio comunale

Ritiene che sia del tutto inadeguata e carente la motivazione data per ricorrere ad una variazione in via d’urgenza da parte della Giunta come invece previsto dall’art. 175 comma 4 del D.Lgs d267/2000, in quanto al momento della preparazione degli atti della variazione le commissioni consiliari e il consiglio comunale erano pienamente operativi.

Stigmatizza quindi la decisione della giunta di ricorrere a questo strumento in quanto non ve ne erano i presupposti.

Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile

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