Alla luce del lungo percorso del Piano Strutturale d’area riassunto nell’Allegato 2/A della Delibera in discussione.
Visto che l’obiettivo di chiudere la predisposizione del piano entro il 2014, fissato nella seduta del Consiglio Comunale di Aprile 2014 che si occupò dell’argomento, risulta essere già fallito e ben lungi dall’essere raggiunto;
Alla luce delle elezioni amministrative tenutesi nel 2014 che hanno rinnovato tre Consigli Comunali (San Giuliano Terme, Calci, Vicopisano) sui sei coinvolti;
Considerato che durante questo lungo percorso il mantenimento della struttura dell’Ufficio di Piano presenta dei costi per la nostra e le altre Amministrazioni dell’area pisana.
Visto che durante questo percorso sono emerse, oltre che alle naturali difficoltà di un procedimento non semplice come è quello della pianificazione condivisa, anche differenti sensibilità e punti di vista tra i 6 comuni sulle priorità e sui meccanismi di funzionamento.
Alla luce dell’approvazione della nuova LR n°65 del 2014 che riforma la LR 1/05, che introduce lo strumento del Piano Strutturale Intercomunale, pur non rendendolo obbligatorio per tutti i Comuni, con relativi vincoli e procedure.
Visto che la stessa LR 65/2014 all’art.94 indica alcuni dei contenuti su cui basare la redazione dei Piani Strutturali Intercomunali:
“a) alla razionalizzazione del sistema infrastrutturale e della mobilità, al fine di migliorare il livello di accessibilità dei territori interessati, anche attraverso la promozione dell’intermodalità;
b) all’attivazione di sinergie per la valorizzazione ed il recupero dei sistemi insediativi;
c) alla razionalizzazione e riqualificazione del sistema artigianale e industriale;
d) alla previsione di forme di perequazione territoriale di cui all’articolo 102.”
Alla luce della nuova suddivisione netta tra territorio urbanizzato e territorio rurale che la LR 65/2014 introduce all’art.4.
Viste le varianti ai vigenti piani urbanistici che alcuni Comuni dell’area hanno approvato in questi anni e che potrebbero approvare prima dell’approvazione del Piano Strutturale Intercomunale, che rischiano di svuotare di significato lo stesso strumento del Piano Strutturale d’Area;
Ritenuto importante salvaguardare il percorso di pianificazione condivisa tra i 6 comuni dell’area pisana rilanciando le motivazioni di fondo sulla base delle quali questa deve essere ispirata tra le quali:
-la cooperazione tra i Comuni, in luogo della competizione, in tutti gli ambiti di interesse dell’azione amministrativa: dalla localizzazione delle funzioni, alla valorizzazione del turismo, alla tutela ambientale;
-la tutela del suolo agricolo, sempre più prezioso e sempre più scarso, ai fini esclusivi della produzione del cibo contrastando incisivamente gli usi impropri a fini di sviluppo urbanistico;
-il perseguimento di una trasformazione urbanistica dell’esistente nel senso della sostenibilità ambientale, con particolare riferimento alla mitigazione dei cambiamenti climatici e alla resilienza dei territori.
Il Consiglio Comunale di Pisa
ritiene opportuno rilanciare l’unità di intenti tra i sei Comuni organizzando una riunione congiunta dei Consigli comunali dell’area pisana, da svolgersi entro i prossimi tre mesi, che abbia come obiettivo una nuova condivisione degli obiettivi strategici del Piano Intercomunale (a cominciare da quelli previsti dall’art.94 della LR 65/2014), e l’aggiornamento e l’approvazione di un percorso condiviso per la redazione e per l’approvazione del Piano stesso;
dà mandato alla 1a Commissione consiliare permanente di istruire, di concerto con gli altri comuni dell’area, l’organizzazione di tale riunione;
propone, una volta condivisi i tempi ed il percorso con gli altri Consigli Comunali, di congelare, ciascuno per quanto di sua competenza, i progetti di modifica degli strumenti urbanistici dei singoli Comuni in attesa di aver adottato il nuovo strumento condiviso.
Marco Ricci – una città in comune-PRC
Francesco Auletta – una città in comune-PRC