Ordine del giorno: Riutilizzo del patrimonio comunale abbandonato

Il seguente ordine del giorno è stato presentato al consiglio comunale di Pisa da Diritti in Comune (Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile)

Ordine del giorno: Riutilizzo del patrimonio comunale abbandonato

Visto che una consistente porzione del patrimonio immobiliare del Comune di Pisa non è correttamente manutenuta, è rimasta inutilizzata per anni e in alcuni stati verte in stato di totale abbandono.

Visto che gli immobili abbandonati sono causa di potenziali costi a carico dell’amministrazione dovuti al ripristino, alla pulizia e alla bonifica.

Visto che gli immobili inutilizzati sono causa di degrado per l’assetto urbano.

Visto che è competenza dell’amministrazione manutenere e rendere fruibile alla cittadinanza tutto il patrimonio pubblico.

Considerato che il comune di Pisa ha approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n 36 del 14 settembre 2017 un “Regolamento sulla collaborazione tra le cittadine e i cittadini attivi e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani di Pisa” che non ha trovato alcun tipo di attuazione.

Considerato l’art. 9 della Costituzione Italiana secondo cui è compito della Repubblica tutelare il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

Considerato altresì che è compito dello stato assicurare la funzione sociale della proprietà e renderla accessibile a tutti (art. 42 della Costituzione).

Tenuto conto delle consistenti difficoltà registrate negli ultimi anni da parte del Comune di Pisa a vendere gli immobili inseriti nei piani di alienazione e che queste difficoltà non potranno essere superate a breve dato il perdurare della crisi immobiliare;

Considerato che gli Enti Locali, ed in particolari i Comuni, pure se in fase di forte risparmio ed economia, possono mettere a disposizione il proprio patrimonio immobiliare inutilizzato per dare vita a nuove progettualità;

Tenuto conto della persistente carenza di spazi a disposizione per affrontare le emergenze abitative.

Tenuto conto dell’inadeguatezza del patrimonio immobiliare a soddisfare le esigenze per le casi popolari.

Considerato che la Regione Toscana ha approvato con Delibera n. 251 del 16 marzo 2017 le “Linee di indirizzo per la sicurezza nei cantieri di autocostruzione e di autorecupero”.

Il Consiglio comunale impegna:

  • la Quarta commissione consiliare permanente a elaborare e portare in Consiglio comunale nei prossimi due mesi una proposta di regolamento per l’utilizzo temporaneo di proprietà comunali ad oggi non utilizzate e inserite da almeno 18 mesi nel piano delle alienazioni, prevedendo forme diverse di utilizzo – dal comodato d’uso all’affitto a canone agevolato, e comunque non secondo canoni di mercato – da destinare alla promozione del lavoro giovanile, alle nuove professionalità del settore creativo e a sostegno del lavoro autonomo per sperimentare anche a Pisa le nuove forme di organizzazione del lavoro che mettono a valore il capitale sociale, relazionale, le competenze dei giovani e producono autoreddito, produttività e innovazione;
  • gli uffici competenti a preparare una delibera per togliere dal piano delle alienazioni, e quindi a rimettere a disposizione della cittadinanza tramite un percorso partecipato con la cittadinanza per il loro riutilizzo a fini sociali, i seguenti immobili: Asilo Coccapani, la Mattonaia, Santa Croce in Fossabanda;
  • la commissione competente ad elaborare un regolamento che permetta ai cittadini in difficoltà e bisognosi di casa di autorecuperare il patrimonio comunale destinato a residenza ad ora inutilizzato o maltenuto e che preveda una forte riduzione dei canoni di affitto a scomputo dei lavori realizzati.

Francesco Auletta – Diritti in comune (Una città in comune, Rifondazione Comunista, Pisa Possibile)

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