Ordine del giorno: Sul bando per la refezione scolastica

Il seguente ordine del giorno è stato presentato alla Terza commissione consiliare permanente del Consiglio Comunale di Pisa da Francesco Auletta, consigliere di Diritti in Comune (Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile)


Ordine del giorno: Sul bando per la refezione scolastica

Tenuto conto che nelle sedute del 26 marzo, 7 aprile, 21 aprile si è affrontato l’argomento inerente il nuovo appalto della refezione scolastica, riguardo al quale l’amministrazione comunale è prossima a fare il nuovo bando.

Tenuto conto che nel corso delle sedute sono state audite le lavoratrici, l’assessora Munno, la dirigente Tanini e le organizzazioni sindacali.

Tenuto conto che sono emerse dalla audizione dei sindacati numerose criticità sull’attuale appalto per quanto riguarda le condizioni contrattuali, salariali delle lavoratrici del servizio per quanto concerne sia le ausiliare sia le sporzionatrici.

Tenuto conto dei dati forniti alla commissione dalla Dirigente Tanini riguardo l’attuale impiego della manodopera, il monte ore, il ricorso al lavoro a somministrazione.

Tenuto conto della rilevanza che questo servizio offre a centinaia di bambine e bambini, anche per quanto riguarda gli aspetti educativi.

La Terza commissione consiliare permanente reputa essenziale che fra gli obiettivi da raggiungere con il nuovo affidamento ci siano:

  • il miglioramento del servizio reso agli utenti;

  • il miglioramento delle condizioni retributive e lavorative della forza lavoro;

  • un maggior inserimento di prodotti a filiera corta e biologico, valorizzando i produttori locali;

  • una maggior attenzione ai progetti green;

  • una puntuale attenzione alle modalità di risoluzione delle emergenze.

A tal fine ritiene preminente:

  1. strutturare il bando di gara dando preminenza all’offerta tecnica rispetto a quella economica, fino ad un rapporto di 90-10;

  2. che nel bando di gara vengano introdotte clausole premianti per i soggetti che fanno maggior ricorso a contratti a tempo indeterminato, e/o garantiscano turni di lavoro basati su un minimo giornaliero pari a 4 ore, disincentivando così il ricorso a contratti precari;

  3. inserire nelle premialità del bando il possesso della certificazione Asse.Co per la garanzia che questa attesta in merito alle condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori e in merito alla corretta applicazione del ccnl e normative di settore;

  4. inserire una premialità nei punteggi della valutazione dell’offerta tecnica per quanto riguarda l’esperienza maturata e il progetto che si vuole realizzare nell’ambito socio/educativo;

  5. l’individuazione esatta delle mansioni richieste e la necessaria corrispondenza con ccnl applicato;

  6. che il Rapporto sporzionatrici/bambini delle mense di scuole Primarie e Secondarie sia ridotto a 1 a 30;

  7. che Rapporto ausiliarie/bambini, sia ridotto 1 a 10;

  8. che il monte ore individuale giornaliero sia tale da garantire la compresenza nei momenti di entrata ed uscita dei bambini;

  9. che sia aumentato ad almeno un minimo di 6 il monte ore giornaliero delle cuoche presenti nel nido, per dare la possibilità di organizzare il servizio su turni diversi, e per svolgere le attività collaterali di pulizia e sanificazione in tempi adeguati;

  10. che il monte orario per la partecipazione a riunioni di programmazione/collettivi, a formazione e ad attività ulteriori sia riportato almeno alle precedenti 80 ore garantito a ciascuna lavoratrice e a ciascun lavoratore e non sottoposta alla valutazione dell’Amministrazione caso per caso come avviene attualmente;

  11. che siano stabiliti un numero minimo di giorni congrui per le attività di pulizia e sanificazione ogni volta che si procede all’apertura e chiusura delle strutture;

  12. che siano previsti adeguati corsi di formazione per tutto il personale rispondenti alle effettive mansioni;

  13. che il calcolo del costo del lavoro sia effettuato sulla base del o dei ccnl da applicare, comprensivo delle correnti aliquote previdenziali e assicurative, nonché dell’eventuale ricorso alla previdenza complementare;

  14. che siano effettuati in sede di gara i necessari controlli per il rispetto dei minimi salariali e retributivi sia per l’aggiudicatario dell’appalto che per l’eventuale subappaltatore;

  15. che sia esplicitamente previsto nel capitolato di gara verifiche al fine di controllare tutti gli aspetti previsti nel bando sulle derrate alimentari, sulla preparazione e il trasporto dei cibi, sulla percentuale di biologico impiegata. Prevedendo che ci sia evidenza pubblica dei risultati di detti controlli;

  16. che siano previste sensibilizzazioni verso l’aggiudicatario sulla possibilità di destinare il cibo in eccesso ad associazioni benefiche e di volontariato del territorio.

Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile

Condividi questo articolo

Lascia un commento