Ordine del giorno: Tari – Sostegno ai circoli e alle fasce più deboli della popolazione

Considerato che Pisa è una città unica dal punto di vista della ricchezza e varietà di associazioni
dagli obiettivi e scopi i più diversi e che le associazioni consentono ai cittadini di esercitare la loro
iniziativa culturale e sociale, creando reti stabili di relazioni e conoscenza dal valore inestimabile.
La Costituzione a questo proposito dedica l’art. 18. al fine di consentire ai cittadini la più ampia
libertà di associazione.

Considerato che la pandemia ha impedito alle associazioni di continuare le proprie attività e ha
condannato molte di esse alla loro chiusura definitiva anche per la impossibilità di reperire risorse
economiche e affrontare le spese di gestione ordinaria.
Attualmente le associazioni sono egualmente esposte alle difficoltà dovute al rincaro di materie
prime e utenze che probabilmente non saranno in grado di fronteggiare.

Considerato che occorre che l’amministrazione si faccia carico di questo problema al fine di evitare
che i cittadini si trovino privati della possibilità di realizzare a pieno una prerogativa
costituzionalmente prevista che è quella di associarsi liberamente.

Tenuto conto che i circoli operano senza scopo di lucro e che si tratta di strutture costruite nella
storia con la fatica e l’impegno di generazioni: si mantengono in piedi a loro spese, con equilibri
economici e finanziari risicati e sempre più precari.

Tenuto conto degli aumenti previsti per la Tari per tutte le utenze urbane sia domestiche sia non
domestiche, e che questi incrementi colpiscono in maniera indistinta senza tener conto di quanto sia
di quanti rifiuti effettivamente si producono sia delle condizioni di reddito.

Tenuto conto del percorso avviato in quarta commissione consiliare permanente con l’audizione dei
rappresentanti delle associazioni provinciali e zonali presenti sul territorio sul seguente argomento:
“Tari e imposte locali per circoli dell’associazionismo ricreativo e culturale e di promozione sociale
– Audizione dei rappresentanti delle associazioni provinciali presenti sul territorio”.

Preso atto che però questo percorso ad oggi non ha portato ad alcuna modifica del Regolamento
Tari e in particolare della presa in considerazione delle proposte avanzate dai rappresentanti delle
associazioni per un corretto e giusto inquadramento delle attività dei circoli per quanto riguarda il
loro inquadramento Tari.

Il Consiglio comunale impegna il sindaco e la giunta

a partire dal percorso avviato con i rappresentanti dei circoli territoriali in quarta commissione
consiliare permanente a predisporre per la prima variazione di bilancio una modifica del
Regolamento sulla Tari che inquadri le loro attività per quello che realmente sono: ovvero attività di
promozione sociale; individuando così anche forme ulteriori di agevolazioni per queste esperienze;
ad intraprendere tutte le azioni ritenute possibili al fine di:

  • aiutare le associazioni presenti sul territorio cittadino ad affrontare la grave situazione economica
    attraverso lo stanziamento di risorse economiche e/o attraverso sgravi fiscali-impositivi di sua
    competenza, sconti sulle tariffe di sua competenza;
  • farsi parte attiva presso la Regione Toscana perché vengano attivate azioni e stanziate risorse
    economiche;

Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa
Possibile

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