Scadrà domani, mercoledì 28 dicembre, la procedura per accedere ai fondi residui del PNRR per investire sulle residenze universitarie. Si tratta di quasi 200 milioni che il Ministero dell’Università rimetterà a disposizione delle Aziende per il Diritto allo Studio, delle Università, e di altri enti e soggetti pubblici e privati con la sola finalità di realizzare nuovi posti letto per studenti e studentesse universitarie. Le risorse del bando potranno essere utilizzate specificatamente per l’acquisto di immobili idonei a residenze universitarie.
Chiediamo, quindi, se per quanto riguarda sia l’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio universitario che le altre istituzioni competenti, sia stato presentato o meno un progetto per l’acquisto e il riutilizzo della Paradisa: oltre 500 posti letto da anni e anni lasciati in totale abbandono e oggi di proprietà di Invimit che cerca di vendere l’edificio a fondi immobiliari per ricavarne profitti.
È inaccettabile che fino ad oggi non si sia lavorato ad intercettare risorse volte ad investire nel recupero della Paradisa, a fronte di centinaia e centinaia di studenti e studentesse a cui non è garantito il posto letto pur avendone diritto.
Prima il centrosinistra e oggi il centrodestra al governo della città, ma anche i partiti che hanno governato a livello nazionale, non hanno mai intrapreso una seria azione per risolvere questa situazione scandalosa. Nelle ultime settimane il Sindaco Conti ha rilanciato l’ipotesi del riutilizzo di tale struttura per i militari, nell’ambito del progetto della nuova base di Coltano.
Come coalizione Diritti in Comune in tutti questi anni, insieme con gli studenti e le studentesse, abbiamo portato avanti una battaglia per la cessione al Diritto allo Studio di questo immobile, a fronte invece di politiche di taglio al diritto allo studio a livello nazionale e regionale. Abbiamo anche chiesto ripetutamente dal mese di ottobre una convocazione della Conferenza Università Territorio per affrontare tutta la questione e il problema più generale della situazione abitativa studentesca in città senza che l’Assessore Munno ci abbia mai risposto, ma soprattutto abbia neppure proceduto alla convocazione visto anche l’elezione del nuovo Rettore.
Da queste inadempienze delle passate e della attuale amministrazione, e dalle dichiarazioni del Sindaco Conti di destinare ad altri usi la struttura Paradisa, come se fosse nelle sue disponibilità, nasce dunque la nostra impellente richiesta di conoscere se l’ARDSU o altri enti abbiano presentato un progetto per accedere a queste risorse, o se ancora una volta si perderà l’occasione di riutilizzare la Paradisa, lasciandola agli appetiti della speculazione.
Una città in comune
Rifondazione Comunista