Oltre la messa in discussione del principio universale del diritto alla salute per tutti i cittadini, ai tagli al personale e ai posti letto e l’aumento del prezzo dei ticket, all’ospedale di Cisanello di Pisa chiunque voglia usufruire di cure o esami clinici, ma anche chi si reca al lavoro è costretto a pagare il costo “aggiuntivo” per il parcheggio. Un parcheggio tra i più cari della regione Toscana visto che in altre città ci sono aree gratuite dedicate per i dipendenti e per gli utenti oppure a cifre irrisorie come ad esempio ad Arezzo: €1 per 24 ore .
Ad esser sinceri ci sono dei posti auto gratuiti anche a Cisanello ma cosi lontano dalla struttura sanitaria che il suo utilizzo dalle 21.15, quando il servizio di bus navetta cessa e soprattutto per i lavoratori delle cooperative e degli appalti che gestiscono servizi presso l’AOUP, non è per niente favorevole sia per i tempi che per la tranquillità necessaria
Per quanto riguarda il Santa Chiara poi di parcheggi gratuiti nelle sue vicinanze non se ne vede e questo crea una differenza di costo tra gli stessi dipendenti a secondo del presidio ospedaliero in cui sono chiamati a lavorare. Per questo riteniamo che debba esserci pari dignità tra chi svolge il proprio lavoro all’interno della stessa struttura, specie per coloro che hanno contratti meno favorevoli, spesso donne, rispettando turni e orari particolari
Per tutti questi motivi Rifondazione Comunisat e Una città in comune si faranno presto promotori per la convocazione di un tavolo istituzionale tra tutti i soggetti che si interfacciano con l’ospedale, come la Asl, università, enti locali e regione toscana, per affrontare in modo articolato e risolutivo questo problema che si configura come un ingiustizia sociale.
Rifondazione Comunista
Una città in comune