Parcheggio al Bastione San Gallo?

Ieri in consiglio comunale l’assessore Dringoli ha rilanciato la proposta di riutilizzare almeno parte del vallo del Bastione San Gallo come parcheggio.

Altro che contrasto al cambiamento climatico e politiche per la mobilità sostenibile! La Giunta Conti vuole riportare indietro le lancette dell’orologio della nostra città, anche recuperando l’idea diffusa fino a qualche anno fa, e che speravamo ormai in declino, che il benessere della città passi dall’accesso in auto e dal numero di parcheggi in centro storico.

Portare nuove auto in centro significa solo aumentare l’insicurezza, il rumore, l’inquinamento, e togliere spazio alle persone che vorrebbero vivere di più la città.

L’idea, peraltro non nuova, di riaprire il parcheggio del bastione San Gallo è totalmente anacronistica, oltre che irrealizzabile data la posizione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, e fa il paio con la proposta dell’ex vicesindaco Ghezzi di realizzare un parcheggio sotto le mura al posto del campo dell’Abetone (alla faccia del cambiamento).

Tutte le città europee maggiormente attrattive per i turisti e con i migliori valori di qualità della vita per i residenti hanno fatto scelte in senso radicalmente opposto: mezzi pubblici, biciclette, allontanamento del traffico automobilistico, riqualificazione e valorizzazione degli spazi. A Pisa invece si pensa di ravvivare il quartiere con un nuovo mega parcheggio: che bello spettacolo entrare al Giardino Scotto da via San Martino e poter ammirare un mare di auto! Con buona pace del traffico già soffocante e spesso bloccato di piazza Guerrazzi e delle vie limitrofe, e con buona pace della riqualificazione dell’intera area della fortezza…

Noi abbiamo un’idea diversa per quell’area, l’avevamo già proposta nella passata consiliatura, e la riproponiamo oggi: realizziamo un grande parco verde che colleghi piazza Guerrazzi al Lungarno Galilei, passando dall’area del vallo e arrivando al rudere sul Lungarno trasformandolo in luogo della memoria. Qualità della vita e qualità ambientale, utili anche per lo sviluppo del turismo: così si riqualificano i quartieri!

Una città in comune

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