Dovremo sperare nel buon cuore della Parcheggi Pisa S.r.l., questa è la sostanza
della situazione in cui si trova l’Amministrazione Pisana sul caso del
parcheggio di Piazza Vittorio Emanuele.
E’ questa nella sostanza la risposta data dall’assessore Serfogli rispetto al
contenzioso che la società privata ha aperto nei confronti del comune e che ad
oggi prevede un esborso per le cassi comunali di 2,9 milioni di euro.
Doveva essere un’opera pubblica realizzata a costo zero in cambio della
gestione e invece si è trasformata nell’ennesimo buco nei conti
dell’amministrazione. In particolare la soluzione prospettata per trasferire
questi 2,9 milioni alla società , prevede anche la cessione della gestione del
parcheggio di via Cammeo (il parcheggio accanto a Piazza dei miracoli)
attualmente gestito da Pisamo. In sostanza la società del comune che si occupa
di mobilità, che già versa in una situazione economica disastrosa a causa della
Sesta Porta, rinuncerebbe ad una entrata annuale di 640.000 euro (fino al
2054), risorse che verrebbero così tolte ad esempio alla mobilità sostenibile:
marciapiedi, piste ciclabili e rastrelliere.
Le amministrazioni guidate dal Pd in questi anni a Pisa ha abusato dello
strumento della finanza di progetto, dell’affidamento a privati di opere
pubbliche, senza avere però gli strumenti e le competenze per tutelare se
stessa e i cittadini, e ora ne paghiamo le conseguenze.
Il Comune proverà ora a chiedere alla società privata di accettare come
compenso un altro parcheggio meno pregiato, di farci un po’ di “sconto”, ma il
fatto è che dovremo dare centinaia di migliaia di euro ad un soggetto privato
con buona pace della mobilità sostenibile e dei servizi ai cittadini.