Passa il piano del paesaggio Regole più restrittive sulle cave delle Apuane

CORRIERE DELLA SERA Pagina: 22

Passa il piano del paesaggio Regole più restrittive sulle cave delle Apuane

FIRENZE Il paesaggio della Toscana ha una nuova «Carta»: regole inviolabili per preservarlo da speculazioni, cemento, assalti sconsiderati alle spiagge, alle colline e alle montagne, ma che allo stesso tempo non bloccheranno lo sviluppo economico della regione. Dopo mesi di polemiche e giorni politicamente infuocati, che hanno diviso le forze politiche e spaccato il Pd, partito di maggioranza in Regione, ieri sera il consiglio regionale ha approvato il Piano del paesaggio con 32 voti a favore (quelli della maggioranza) e 15 contrari.
E stata un’approvazione faticosa, dopo una prima stesura del provvedimento dell’assessore all’Urbanistica Anna Marson stravolta da emendamenti approvati non solo dall’opposizione di centrodestra ma anche dal Pd. Tanto da spingere la stessa Marson ad ipotizzare le sue dimissioni e a denunciare la presenza di un partito trasversale «della pietra e del mattone» capace di influenzare non solo le scelte del centrodestra ma anche quelle del Pd. Il sottosegretario del Mibac, Ilaria Borletti Buitoni, aveva poi espresso contrarietà alle modifiche e aveva avanzato l’ipotesi di una bocciatura da parte del governo.
Solo l’intervento del governatore Enrico Rossi (che si è consultato con il ministro Franceschini) è riuscito a ricucire lo strappo presentando un «maxi emendamento» che ha restituito al piano la filosofia di salvaguardia voluta dalla giunta.
Il nodo più difficile da superare è stato quello delle cave di marmo delle Apuane. Il nuovo provvedimento prevede il divieto di escavare sulle vette integre sopra il 1.200 metri e in più, per il rilascio delle autorizzazioni delle nuove attività estrattive, «la verifica della compatibilità paesaggistica». Limitazioni anche sulle spiagge: le eventuali nuove costruzioni, entro i 300 metri dal mare, devono essere temporanee e removibili. Sono inoltre tutelate più severamente le dune. Nell’ultima e decisiva seduta del consiglio sono stati respinti tutti gli emendamenti presentati dal centrodestra, e due proposte di Forza Italia. E invece stata approvata una risoluzione del Pd che «impegna la giunta ad un aggiornamento della cartografia ricognitiva delle aree tutelate per legge». Nei giorni scorsi, infatti, c’è chi aveva prospettato l’ipotesi che la cartografia digitale ufficiale non rispetti la situazione attuale soprattutto delle cave di marmo.

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