Pd e Lega rilanciano il progetto della nuova base militare a Pisa e provano ad andare avanti con il progetto. Nel frattempo, i decreti che ne prevedono la realizzazione a Coltano restano pienamente in vigore.
Centrodestra e centrosinistra rilanciano così la spesa di 190 milioni di euro presi, tramite le procedure di semplificazione del PNRR, dal Fondo di coesione sociale e sviluppo e, con buona pace delle dichirazioni rilasciare da Letta a Conti, confermano la previsione di utilizzare aree interne al Parco di San Rossore da Coltano al Cisam.
E’ questo quello che emerge da una riunione che si configura più come un “consiglio di guerra” contro le migliaia di cittadine e cittadini che da mesi si oppongono contro questo progetto contro il territorio e la comunità, derubati di milioni di euro che dovrebbero essere utilizzati per le vere priorità sociali e ambientali del nostro paese.
Gravissime le dichiarazioni rilasciate dal sindaco Conti al termine del tavolo interistituzionale. In questi tre mesi, da quando la nostra coalizione ha scoperto e reso pubblico questo progetto, che tutte le istituzioni conoscevano da un anno e hanno tenuto nascosto, il sindaco ha rifiutato qualsiasi momento di confronto in Consiglio comunale, il quale ad oggi non ha mai discusso della vicenda. In compenso però Conti è andato ai tavoli a sostenere che questa infrastruttura è una opportunità per Pisa, chiedendo a più riprese che sia realizzata nel nostro comune, ignorando la protesta popolare cresciuta in questi mesi. Anzi, attaccandola apertamente.
Chiederemo un consiglio comunale aperto e urgente sul progetto dell’infrastruttura militare e venerdì saremo ancora una volta in piazza con il Movimento No base per ribadire che non deve essere realizzata né a Coltano né altrove.
Una città in comune
Partito della Rifondazione Comunista