Nei mesi scorsi avevamo denunciato che il piano economico finanziario per la realizzazione del People Mover, approvato in consiglio comunale dalla maggioranza che sostiene il sindaco Filippeschi, era carta straccia e non attendibile. A distanza di alcuni mesi le nostre osservazioni trovano conferma. Ieri, nel corso dell’audizione effettuata in prima commissione di controllo e garanzia alla presenza del presidente di Pisamo Alessandro Fiorindi, è emerso che i costi dell’opera iniziano a lievitare e si registrano i primi ritardi. Ad oggi, senza che i cantieri di fatto siano aperti, vi è un incremento di spesa di 3 milioni e mezzo che si prevede di affrontare con una maggiore copertura da parte della Regione Toscana il cui contributo passa dai 570 mila euro previsti in gara a 820 mila euro, cioè la cifra che la stessa Regione versava a RFI prima. Al contempo viene aumentato il costo del biglietto dai 2,50 euro con cui l’azienda realizzatrice aveva vinto la gara a 2,70 con la certezza che il costo aumenterà ancora.Vengono anche allungati i tempi di concessione al privato fino a 35 anni. In altre parole i ribassi sulla base dei quali era stata vinta la gara vengono annullati, e nelle tasche del privato entreranno molti più soldi. E’ questo il sistema delle grandi opere pisane: e siamo solo all’inizio. Entro dicembre il consiglio comunale dovrà approvare questo nuovo piano finanziario ma troverà la nostra opposizione.