Ogni giorno nella nostra città si provano a sfrattare famiglie in nome della rendita. Ogni giorno decine di attiviste dei movimenti per i diritti all’abitare e dei sindacati degli inquilini si oppongono a questa ingiustizia.
Oggi dopo 6 ore di picchetto, promosso dalla Piattaforma Soluzioni abitative a cui come coalizione abbiamo aderito ed eravamo presenti anche con il nostro consigliere comunale Ciccio Auletta abbiamo ottenuto il rinvio dello sfratto per la famiglia di Abdul e Fatiha con tre bambine.
Chi è responsabile di questa situazione? In primo luogo la Giunta Conti che non mette a disposizione alcun alloggio per l’emergenza abitativa, nonostante le 200 case pubbliche lasciate colpevolmente vuote.
Fatiha e la sua famiglia sono, infatti, secondi in graduatoria per l’emergenza abitativa da mesi e non hanno la casa che gli spetta. E così decine e decine di famiglie che sono in graduatoria mentre gli alloggi popolari restano nell’abbandono.
Intanto la Prefettura continua a tacere rispetto alla richiesta da noi avanzata e assunta da tutto il Consiglio comunale per la sospensione degli sfratti con una mozione approvata lo scorso 8 novembre.
Da questa piccola vittoria rilanciamo l’appuntamento per l’assemblea pubblica promossa dalla Comunità di quartiere di sant’ermete e dalla Piattaforma soluzioni abitative Pisa che si svolgerà venerdì 13 alle ore 18 al presidio permanente nel quartiere di Sant’ermete.
Una città in comune
Rifondazione Comunista