Pisa: giunta giovane, esclusi eccellenti e patto col sindaco

UNITA’ TOSCANA, pagina 25 (di Gabriele masiero)
Una giunta più giovane (l’età media è di circa 43 anni) con sei uomini e tre donne che però dovrà fare i conti con le fibrillazioni nel Pd e con un programma ambizioso per dare continuità, ha spiegato il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi presentando la nuova squadra, «a cinque anni nei quali abbiamo ottenuto risultati straordinari per imprimere una trasformazione fortissima della città rendendola più moderna ed efficiente». La nuova giunta perde rispetto al passato la componente cerriana, che faceva riferimento all’ex assessore all’urbanistica, Fabrizio Cerri, e riapre vecchie ferite mai fino in fondo rimarginate. Al punto che, secondo qualcuno, lo stesso Cerri, storico dirigente del partito, avrebbe addirittura minacciato di abbandonare il Pd.
I tre nuovi ingressi sono quelli di Salvatore Sanzo (Pd), ex olimpionico di scherma, che avrà le deleghe allo sport e all’ambiente, Sandra Capuzzi, renziana del Pd, mediatrice civile di professione e presidente della sezione soci Coop di Pisa, che si occuperà di casa e politiche sociali, e di Dario Danti (Sel) a cultura, politiche giovanili e rapporti con l’Università. Tra le conferme, superassessorato per Andrea Serfogli (lavori pubblici e bilancio e finanze), e promozione per Ylenia Zambito, lettiana di ferro (era assessore alla casa e ottiene l’urbanistica). Nella squadra anche Federico Eligi (Riformisti) conserva le manifestazioni storiche, Paolo Ghezzi (Lista civica) sarà vicesindaco con deleghe a verde urbano e coordinamento delle iniziative per il litorale pisano, Marilù Chiofalo (istruzione) e David Gay (mobilità, commercio e logistica). Possibile ripescaggio con un ruolo da super dirigente per Antonio Mazzeo, attuale numero 2 del Pd e renziano doc, a lungo indicato come possibile assessore al bilancio e poi sacrificato sull’altare degli equilibri di genere per salvare Danti (qualcuno anche nel Pd gli avrebbe preferito la coordinatrice di Sel Simonetta Ghezzani) e fare posto a Sandra Capuzzi. Filippeschi non ha risparmiato elogi sul suo conto: «È uno dei più bravi, credo che potrà comunque essere utile alla giunta e alla coalizione». Per lui si delinea un ruolo strategico nella definizione del cosiddetto Piuss del litorale: un maxiprogetto di riqualificazione urbana e turistica in grado di intercettare i milioni di euro dei finanziamenti europei.
Gli assessori, infine, dovranno sottoscrivere un patto con il sindaco secondo il quale dovranno dimettersi dal loro incarico se decideranno di partecipare a elezioni primarie interne ai partiti o elezioni. Nel primo caso dovranno lasciare 60 giorni prima della data della consultazione e 120 giorni prima in caso di tornate elettorali. Resta da giocare la partita della presidenza del consiglio comunale (convocato entro 10 giorni): i cerriani ci proveranno con Sandro Gallo, ma potrebbe spuntarla Stefano Landucci, civatiano sul quale potrebbero convergere anche i voti dei consiglieri di Renzi.

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