LA BIBLIOTECA FRANCO SERANTINI e UNA CITTÀ IN COMUNE
17 FEBBRAIO ALLE 17 Arsenale 2 via S. Martino 6
PRESENTANO:
LA PROSSIMA RIVOLUZIONE Dalle assemblee popolari alla democrazia diretta
di Murray Bookchin (BFS edizioni, 2018)
Partecipano:
Martao Seadga (curatore iel volume, gdoraaldsta); Max Strata (ecologo e scrdttore);
Luigi Piccioni (Una città in comune)
Coordiana:
Franco Bertolucci (Biblioteca F. Serantini)
L’iniziativa è sostenuta da Rebeldia, Un ponte per, Sinistra per e si svolge nell’ambito della campagna di solidarietà con la Manifestazione nazionale del 17 febbraio a Roma Fermare le bombe turche su Afrin-Rojava – Libertà per Öcalan e le/i prigionieri politici – Pace e Giustizia per il Kurdistan.
I saggi di Murray Bookchin, pubblicati in questo libro, partono dall’analisi impietosa dello scenario desolato della società capitalista del XXI secolo, dal disastro ecologico all’aumento delle diseguaglianze e delle ingiustizie sociali, ma hanno il coraggio di proporre un percorso nuovo, rivoluzionario e democratico, per tutti coloro che credono che il progresso si possa associare alla giustizia sociale e al collettivismo. Senza immaginare, in modo velleitario, di abbattere la società globalizzata, Bookchin propone una strategia fattibile per la sinistra internazionale, una strategia che rilanciando il rapporto tra cittadini e comunità locali trova proprio nella democrazia diretta e nelle assemblee popolari gli strumenti per rilanciare le politiche sociali, democratiche e progressiste nell’era del capitalismo globale. Quella proposta da Bookchin è una democrazia libertaria e glocale che aspira a cambiare in meglio il futuro del genere umano e del pianeta in cui viviamo. Un’utopia che ha già ispirato il popolo curdo che, anche dalle tesi di Bookchin, ha attinto la spinta teorica per realizzare in Siria e in Turchia nuove comunità libertarie ed egualitarie unite nel progetto Confederalista democratico. Un progetto politico e sociale che nel Rojava ha contribuito alla battaglia vittoriosa delle donne e degli uomini curdi contro l’esercito dei tagliagole e stupratori dello Stato islamico e nel Bakur sostiene la resistenza alla durissima repressione dello stato turco nelle città e nei liberi municipi del Kurdistan del nord.
Per info: segreteria@bfs.it (tel. 0509711432)