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23 22 Nessun3 esclus3. Superare la marginalità: carcere e dipendenze La città che vogliamo: • Promozione del miglioramento delle condizioni di vita in carcere attraverso: costruzione della pensilina per l’accoglienza delle famiglie potenziamento della mediazione culturale e dei conflitti in istituto formazione e lavoro nella sezione femminile sportello interno di accesso ai procedimenti amministrativi comunali • Garantire l’accesso alle misure alternative definendo protocolli per l’inserimento nei servizi residenziali sanitari per l3 detenut3 incompatibil3 con il carcere, e per l’accesso al lavoro e all’inserimento abitativo • Servizio di giustizia riparativa con istituzioni, volontariato e privato sociale, e valorizzazione del lavoro di pubblica utilità nell’animazione di comunità e negli spazi pubblici • Unità mobili di riduzione del danno nei luoghi abituali di consumo di sostanze e servizi di prevenzione nei contesti di divertimento • Potenziamento del Servizio per le Dipendenze e dei centri diurni con attenzione alla cura e alla promozione di stili di vita sani dell3 adolescent3 • Programma di intervento sul contrasto al gioco d’azzardo patologico, promuovendo la dismissione delle slot machine, sportelli cittadini GAP e la formazione degli operatori commerciali Le nuove migrazioni: una sfida per le città La città che vogliamo: • Accoglienza: adesione alla Rete SAI, sistema di accoglienza da potenziare nei servizi offerti accoglienza specializzata per migranti vulnerabili e volta all’inserimento sociale, lavorativo o in percorsi di studio/formazione creazione di reti di accoglienza diffusa sul territorio • Minori stranieri non accompagnati (MNSA): protocollo d’intesa Comune/ASL/AOUP/Prefettura/Questura per il corretto accertamento dell’età promozione della possibilità di diventare tutore volontario di MNSA e istituzione di un Albo comunale di tutori volontari lavoro di qualità nel settore accoglienza: formazione, stabilizzazione e retribuzione adeguate per gli operator3 sociali nell’accoglienza • Anti-discriminazione: rimozione immediata dei criteri discriminatori per l’accesso al welfare in città formazione per la pubblica amministrazione (Comune/Scuola/Sanità) • Attivazione di “Mediazione di Quartiere” e di “Mediazione di strada” • Spazi ad accesso gratuito per favorire incontri delle comunità

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