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27 26 Una città attraversabile e abitabile da età e abilità diverse La città che vogliamo: • Centralità della figura del Garante delle persone disabili • Puntare all’autonomia: potenziamento della domotica e realizzazione con il coinvolgimento diretto delle persone e dei loro familiari di soluzioni abitative differenziate, case famiglia, appartamenti condivisi e cohousing Senior dedicati all3 anzian3 • Servizio per il Diritto al Lavoro per l’accompagnamento, l’orientamento e la mediazione lavorativa • Reperimento degli spazi per il Servizio di Riabilitazione, riportandolo nel Comune di Pisa • Tavolo Comunale per l’Accessibilità: per il monitoraggio del Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche anche nell’accesso agli stabilimenti balneari e per l’accessibilità a tutti gli spazi sociali e culturali della città • Rafforzamento della rete dei servizi per garantire la permanenza presso proprio domicilio • Promozione di azioni di prevenzione delle patologie croniche • Disseminazione nella città spazi di socialità per le persone anziane • Garantire in tutte le Case di Comunità l3 Psicolog3 di base e programmi di prevenzione per la salute mentale Un servizio territoriale per promuovere salute ed equità. La città che vogliamo: • Cinque case di Comunità in via Garibaldi, Marina di Pisa, Cep, San Giusto e Zona nord. Equipe multiprofessionali con medici di base e specialist3, assistenti sociali, psicolog3 di base, educator3 • Medicina di iniziativa e di comunità per andare verso l3 cittadin3 prima che le patologie insorgano o si aggravino, con il potenziamento degli ambulatori di prossimità grazie alla presenza di infermier3 di comunità • Odontoiatria sociale, prevedendo basse soglie di accesso al servizio • Ambulatorio STP/ENI pubblico per migranti irregolarmente presenti sul territorio, con la presenza della mediazione linguistico culturale • Programmazione integrata Ospedale-territorio, per scongiurare i tagli imposti dal Piano di Rientro • Assunzioni a tempo indeterminato di assistenti sociali del settore socio-assistenziale per il raggiungimento del Leps di 1/5000 abitanti • Riorganizzazione della Società della Salute: - l’aumento della progressione automatica della quota capitaria a carico dei Comuni al fine di aumentare le risorse per i servizi sociosanitari - il potenziamento del ruolo dei Comuni e la riattivazione del sistema della partecipazione attraverso i tavoli di co-programmazione

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