Prolungamento della concessione per la gestione del servizio idrico: per sindaco e giunta l’acqua non è un bene comune

Per il Sindaco e la giunta comunale di Pisa l’acqua non è un bene comune, e non conta la volontà di migliaia di cittadini pisani che attraverso i referendum del 2011 – referendum vittoriosi ma purtroppo traditi- chiedevano di restituire il servizio idrico a una gestione pubblica, partecipata e libera dalle logiche del profitto.

La scorsa settimana l’Autorità Idrica Toscana ha deliberato il prolungamento dal 2021 al 2026 della concessione per la gestione del servizio idrico ex-Ato2 ad Acque Spa. Questo è accaduto con il voto favorevole del rappresentante della giunta comunale di Pisa, ma non del consiglio, ancora una volta escluso dalla discussione su un tema così importante.

Quanto confermato dalla giunta in risposta al nostro question time ormai non ci stupisce, ma conferma la piena continuità delle politiche condotte su questo tema dalla maggioranza che ha governato questa città fino ad oggi.

Da quando siamo in consiglio comunale abbiamo presentato molti atti a sostegno della ripubblicizzazione del servizio idrico e dell’applicazione dei referendum e, così come per le richieste del forum dei movimenti dell’acqua pubblica, la maggioranza ha sempre bocciato qualsiasi proposta e negato qualsiasi possibilità di interlocuzione.

Nonostante la chiara volontà del governo cittadino noi continueremo a lavorare per sostenere la battaglia per l’acqua pubblica, con decisione e senza compromessi.

Una città in comune – PRC

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