Provvedimenti amministrativi irregolari, Nobile: “Però è migliorato il linguaggio”

Pisa Today

Provvedimenti amministrativi irregolari, Nobile: “Però è migliorato il linguaggio”

“Nella relazione di quest’anno si registrano miglioramenti rispetto a quanto rilevato in quella dell’anno scorso”. E’ questa la precisazione del Segretario Generale del Comune di Pisa, Angela Nobile, in merito alla relazione sui ‘Controlli di regolarità amministrativa’ da cui emergeva che un terzo dei provvedimenti amministrativi emessi dal Comune di Pisa nel corso del 2014 è irregolare. Una precisazione in cui il Segretario Generale, tuttavia, non entra nel merito della vicenda, e che conferma quindi in, buona sostanza, i dati che abbiamo forniti ieri.
“L’amministrazione del Comune – scrive Angela Nobile in una nota – è impegnata per garantire la regolarità e la trasparenza dei procedimenti amministrativi secondo le nuove norme. Si fa una valutazione delle determine dirigenziali, per campione, nei campi individuati dal Piano per la trasparenza e la prevenzione della corruzione approvato dalla Giunta e recentemente aggiornato valutata la relazione sull’anno 2013 e secondo le innovazioni legislative”.
Il Segretario Generale sottolinea poi come la situazione sia migliorata rispetto al 2013, anche se sembra riferirsi soprattutto al linguaggio utilizzato dall’Amministrazione. “Nella relazione di quest’anno – prosegue la nota – si registrano e ho attestato miglioramenti rispetto a quanto rilevato in quella dell’anno scorso. Questo monitoraggio è un sistema di controllo, serve a evolvere la qualità dell’attività degli uffici, nella forma degli atti e nel linguaggio impiegato, richiedendo le necessarie semplificazioni, secondo direttive impartite dal Segretario generale che è responsabile del controllo di regolarità oltre che della prevenzione della corruzione nominato dal Sindaco”.
“Il personale sta formandosi per questo – conclude Angela Nobile – avvalendosi anche dei Master annuali promossi dall’Università di Pisa con la quale il Comune ha voluto sottoscrivere un protocollo d’intesa”.

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