In questi ultimi giorni si fanno sempre più insistenti le voci di un possibile rogito tra le Ferrovie dello Stato e un imprenditore pisano in procinto di acquistare alcuni fondi nelle adiacenze della stazione ferroviaria. Si tratta di una operazione di grandissima rilevanza che riguarda fondi commerciali e spazi per uffici per centinaia di metri quadrati distribuiti tra piazza della Stazione, viale Pietro Mascagni e via Gramsci e che ad oggi sono attualmente occupati da diversi tipi di attività.
Ci chiediamo come sia possibile che di questa operazione ad oggi non si sappia nulla quando costantemente si parla in città della necessità di aprire e recuperare spazi nel quartiere per dare in primo luogo adeguate risposte ai bisogni sociali, all’interno di un progetto coerente di riqualificazione urbana di questa parte della città.
Ci chiediamo chi sia questo ignoto imprenditore e quali siano le sue intenzioni a riguardo dei fondi acquistati. Si tratta dell’ennesimo atto meramente speculativo che non tiene conto dei bisogni del quartiere e della città tutta? Quale progetto si intende realizzare? Chi è questo ignoto imprenditore e quali sono le sue reali intenzioni? Si acquistano questi spazi per rivenderli poi, magari ad un prezzo maggiorato, a discapito dell’interesse pubblico?
Pensiamo che sia necessaria trasparenza e chiarezza su questa operazione. Il Comune ha informazioni al riguardo e nel caso quali? Ha avuto contatti o si è confrontato con RFI e il potenziale acquirente?
Il Comune ha quindi intenzione di avere una regia pubblica di programmazione e indirizzo, anche dal punto di vista delle attività che si possono realizzare, di questa occasione in modo che ci sia un reale servizio alla cittadinanza e non solo una nuova possibile speculazione?
È stata presa in considerazione da Comune di Pisa ed RFI la possibilità di una concessione di una parte di questi spazi in comodato d’uso per progetti finalizzati ad offrire al territorio servizi di utilità sociale senza scopo di lucro?