Question time: Carenze personale Autolinee Toscane e disservizi nel servizio

Il seguente question time è stato presentato al consiglio comunale di Pisa da Francesco Auletta, consigliere di Diritti in Comune  (Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile)

Question time: Carenze personale Autolinee Toscane e disservizi nel servizio

Tenuto conto che sulla stampa del 6 ottobre 2022 (Libero Quotidiano – La Toscana fa guidare i bus ai migranti; la Repubblica Firenze – Fratelli d’italia contro AT sul reclutamento autisti con l’aiuto della Caritas; il Corriere Fiorentino – In collaborazione con il comune – mancano autisti, At si rivolge alla Caritas e recluta i disoccupati; La Nazione Firenze – autobus, ancora pochi autisti, la formazione aperta ai migranti) si è appreso del progetto sperimentale per la formazione di un gruppo di lavoro con” persone svantaggiate e senza un lavoro”, portato avanti da Autolinee Toscane con la Caritas per formare e trovare così degli autisti.

Constatato come in AT ci sia una mancanza di organico, con circa 40 posti di autista non coperti, con riflessi significativi sull’efficienza del servizio di trasporto pubblico come emerso anche dalla recente audizione delle organizzazioni sindacali in Quarta Commissione consiliare permanente

Ricordato come i salari degli autisti partono da una media di €1.200,00 mensili fino ad arrivare a una media di €1.600,00 mensili a fine carriera;

Evidenziato lo sciopero in AT indetto da alcune organizzazioni sindacali per lunedì 10 ottobre, per denunciare l’approssimativa organizzazione dell’orario di lavoro (con conseguenza sull’utenza), le differenze salariali, la carenza di relazioni industriali, la mancata consegna del prospetto paga e la perdurante inefficienza del sistema informatico-comunicativo aziendale sul pagamento delle spettanze;

Constatato come alcune dichiarazioni lette nei succitati articoli (quale “[…] gli italiani non vogliono esser assunti e allora ci si rivolge ai migranti”), al netto della “guerra fra poveri” e del razzismo implicito nel pensare che i cosiddetti “migranti” possano accettare qualsiasi lavoro, a differenza degli italiani, fanno emergere di rimando il problema delle condizioni lavorative alle quali sottostanno allora gli stranieri per avere un permesso di soggiorno, in quanto viene collegato e concesso se in possesso di un contratto di lavoro;

Tenuto conto dei perduranti disservizi evidenziati anche in questi giorni da numerosi cittadini per il mancato svolgimento delle corse in città e per ritardi.

Tenuto conto della urgenza di dare risposte ai cittadini garantendo i lavoratori e il servizio da parte di Autolinee Toscane.

Si chiede al sindaco e alla giunta

Se vi siano state verifiche anche con la Regione se la ricerca di lavoratori e lavoratrici da parte di Autolinee Toscane con il supporto di enti, quali anche la stessa Caritas, non si configuri come offerta di condizioni al ribasso o intermediazione di personale.

Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile

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