Refezione scolastica: il Comune ignora le lavoratrici in appalto

Da 3 mesi sollecitiamo ripetutamente il Sindaco e l’assessora Munno a prendere parola e occuparsi della situazione di estrema difficoltà in cui versano le lavoratrici in appalto del servizio della refezione scolastica che a causa del Covid 19 è sospeso con tutte le conseguenze che ciò ha su queste lavoratrici in termini salariali e di garanzie per le futuro.

Non abbiamo mai avuto alcuna risposta. Per questo abbiamo chiesto un argomento urgente in Terza Commissione consiliare permanente, ma ancora una volta la Presidente della commissione, la leghista Punzo, in aperta violazione al Regolamento del consiglio comunale non ha proceduto alla convocazione della seduta entro il termine massimo di 20 giorni dalla richiesta che abbiamo fatto.

Si tratta di un fatto grave da un punto di vista istituzionale ma non solo. Siamo davanti ad un reiterato ed assoluto disinteresse da parte della Giunta e della maggioranza per lavoratrici che già percepiscono salari bassi e che oggi a causa della emergenza sociale ed economica dovuta al Covid si trovano ancor più in difficoltà.

Il Comune in quanto stazione appaltante non può girarsi dall’altra parte e non dare risposte e garanzie a chi svolge un servizio così importante per i bambini e le bambine delle nostre scuole, richiamando anche le aziende a tutte le proprie responsabilità.

A questo si aggiunge che con la scellerata decisione di procedere alla statalizzazione delle scuole Agazzi le lavoratrici in appalto in questa scuola hanno un futuro ancora più incerto.

Non è la prima volta che la Giunta Conti ignora il tema del lavoro e dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. Chiediamo quindi con urgenza che la commissione sia convocata e che vengano ascoltati i sindacati e le lavoratrici senza più rinvii.

Ciccio Auletta
Gabriele Amore
Olivia Picchi

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